Il libro è “Il Festival di San Remo. Parole e suoni raccontano la nazione”, uscito per le edizioni Carocci nel 2011.
Gli autori sono Serena Facci, Paolo Soddu e Matteo Piloni. Etnomusicologa, studiosa di popular music e musica africana la prima. Storico il secondo. Giovane ricercatore il terzo.
Dall’introduzione possiamo farci un’idea di quanto questo studio contribuisca a una nuova lettura dell’evento San Remo: “Siamo partiti dall’impressione, corroborata dalla letteratura sul Festival, che Sanremo potesse aiutare a decifrare l’evoluzione della cultura nazionale-popolare nell’Italia repubblicana. La categoria di Gramsci, se liberata dagli imperativi della ricerca di una impossibile omogeneità e collocata nei tempi delle radicali trasformazioni dei media che il pensatore sardo non poté conoscere, ci è parsa utile per scandagliare le persistenze, le innovazioni, e – elemento che a nostro giudizio è decisivo – la pluralità dei motivi contenuti nell’animo collettivo della nazione: in altre parole la storia del rapporto tra il Festival e gli italiani”.