Musica e Memoria
L’avvicinarsi della data del 27 gennaio, giorno di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ci riporta col pensiero ancora una volta alla tragedia più grande della recente storia europea (…)
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L’avvicinarsi della data del 27 gennaio, giorno di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ci riporta col pensiero ancora una volta alla tragedia più grande della recente storia europea (…)
Quanto tempo per leggere questo libro! Non solamente per la sua indiscutibile complessità, né, tantomeno, perché generi noia. Au contraire! È che, come le ciliegie, non solo una “voce” del (…)
Un curriculum e una varietà di campi della cultura musicale, di cui si occupa da protagonista, tali da rendere incerto il giornalista che sta per intervistarlo. Da dove partire? Da quale dei (…)
È sempre complesso esprimersi sui libri che raccolgono saggi su argomenti diversi quanto numerosi. Non tutti i testi riuniti possono, necessariamente, riscuotere l’interesse e il pieno (…)
Come recita la sua biografia, giovanissimo, inizia lo studio del pianoforte, poi, qualche anno dopo, con l’ingresso al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, si dedica alla composizione (…)
Tra il settembre del 1938 e il luglio del 1943, lo Stato fascista emana oltre centosettanta norme contro i cittadini ebrei. A queste si devono aggiungere i provvedimenti promulgati dalla (…)
Sofija Gubajdulina rimarrà al Conservatorio di Mosca fino al 1963. Dieci anni fondamentali per la sua formazione, non soltanto accademica, ma esperienziale. Con la morte di Stalin e l’ascesa al potere di Nikita Krusciov, inizia la fase cosiddetta del “disgelo”, come recita il titolo di un (…)
L’avventura – perché davvero di avventura si trattò – della vita di Goffredo Petrassi (1904 – 2003) iniziò “su un carro a vino, attraverso la campagna romana, lungo tutti i trentadue chilometri (…)
Ma assolutamente splendido è Willie the Whale”. Così scrive, nel 1946, Sergej Michajlovič Ejzenštejn. [1]Il regista di alcuni tra i massimi capolavori della cinematografia sovietica (e mondiale) (…)
Un uomo è un uomo, scritto a cavallo tra il 1924 e il 1925, è il primo dramma di Bertolt Brecht per il quale Kurt Weill concepisce le musiche, sebbene solamente per il suo secondo allestimento (…)