Nuove tradizioni. Intervista alla ditta Baffetti di Castelfidardo

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Baffetti accordionLa ditta Baffetti di Castelfidardo (AN) rappresenta una realtà molto dinamica e aggiornata nello scenario della produzione internazionale di strumenti musicali a mantice. È stata fondata negli anni Settanta da Dino Baffetti, il quale è riuscito a far confluire nella progettazione e nella produzione di una serie di strumenti unici e molto apprezzati in tutto il mondo la sua passione per il mondo della fisarmonica nel quale entra a far parte fin da giovanissimo – e le sue competenze tecniche. I prodotti del suo laboratorio artigianale, nel quale inizia a costruire le prime fisarmoniche diatoniche con marchio Dino Baffetti, sono presto apprezzati per le loro sonorità, la perfezione tecnica, i dettagli estetici e la qualità costruttiva. Qualità che Baffetti accresce negli anni, allargando la produzione alle fisarmoniche a piano e a bottoni, da destinare a mercati sempre più vasti. Questo grazie anche all’ingresso in ditta dei figli di Dino, che hanno saputo mantenere la tradizione del prodotto, arricchendo l’azienda di spirito innovativo e propositivo.

Abbiamo raggiunto Genuino Baffetti – il figlio del fondatore – e abbiamo parlato con lui degli elementi più rappresentativi della loro produzione, inserendoli nel quadro del mercato musicale internazionale e delle esigenze degli artisti contemporanei.

Dagli inizi, intorno agli anni ’70, al mercato attuale… Quanto è cambiata la fisarmonica? Allo stato attuale, con le moderne tecnologie, si è raggiunto uno standard qualitativo di altissimo livello. A vostro parere, ci sono ancora margini di miglioramento? Lo strumento è da considerarsi in continua evoluzione o siamo oramai giunti al top?

La fisarmonica e l’organetto negli ultimi 40 anni hanno avuto sicuramente una grandissima evoluzione, sia nel modo di essere costruiti che nelle varie caratteristiche tecniche ed estetiche, pur rimanendo strumenti tradizionali costruiti dalle mani esperte di persone altamente specializzate.

Sembrerebbe una contraddizione ma non lo è, in quanto l’evoluzione è avvenuta grazie all’avvento di nuove tecniche produttive che hanno aiutato e migliorato, non sostituito, alcune fasi della lavorazione, le quali hanno raggiunto un livello qualitativo ancora più alto.

Voi della Baffetti siete universalmente riconosciuti per un’importante produzione di organetti diatonici che vi colloca di diritto tra le aziende leader di settore, sia per la qualità dei vostri manufatti, sia per la grande distribuzione che operate nel mercato nazionale ed internazionale. In realtà la vostra azienda realizza anche fisarmoniche per la musica folk e da concerto. Qual è il target che più vi si addice? Chi sono i vostri clienti abituali?

Si è cercato di dare una veste più moderna anche all’estetica, rendendo lo strumento più accattivante possibile, soprattutto attraverso un lavoro sui colori, sulle decorazioni e e su tutti gli elementi che il cliente ama far emergere nel proprio strumento. In pratica abbiamo lavorato per definire un processo di personalizzazione che possa garantire l’unicità di ogni strumento.

Noi della Baffetti negli ultimi 20 anni abbiamo lavorato molto in questa direzione, raggiungendo livelli di altissima qualità, cercando di soddisfare le richieste dei nostri clienti.

In effetti oggi il nostro target di clientela è il musicista, professionista e non, che viene da ogni parte del mondo e che ricerca uno strumento di eccellenza: dal Canada agli U.S.A, dall’ Europa al Giappone.

In una recente chiacchierata, che abbiamo scambiato proprio all’interno della vostra bellissima azienda, mi avete accennato dei grandi consensi che i vostri strumenti riscuotono ad esempio in Sud America e più precisamente in Messico…

Riceviamo tante richieste e grandi soddisfazioni da tanti mercati, tra i quali quello americano e messicano, per i quali, anche grazie ad un nostro validissimo collaboratore, stiamo costruendo strumenti per i più famosi gruppi musicali locali, con un look personalizzato bellissimo!

Parlando della diatonica, qual è lo standard più richiesto, il 2 bassi o quelli con più tonalità?

Come è noto la nostra azienda, pur producendo ogni genere di fisarmonica, è specializzata nelle Fisarmoniche Diatoniche, di cui proponiamo una vasta gamma. La fisarmonica diatonica, o meglio conosciuta come “organetto”, è uno strumento della tradizione e della cultura di tantissimi luoghi e ad ognuno di essi corrispondono caratteristiche tecniche e sonore diverse.

Sicuramente uno degli organetti più utilizzati in diversi paesi è quello a 8 bassi con 2 file di tasti nella mano destra o il 12 bassi a 3 file di tasti nella mano destra.

Restando in tema, che tipo di strumento consigliate a un principiante che si avvicina all’organetto?

Di certo non è possibile dire quale è lo strumento più indicato per un principiante che vuole avvicinarsi all’organetto, perché molto dipende dal luogo e dalla tradizione musicale di provenienza.

Se parliamo per esempio delle nostre zone (centro Italia), sono molto usati i 2 bassi o gli 8 bassi.

C’è un accorgimento in particolare che caratterizza la vostra produzione e, se è lecito saperlo, qual è?

Grazie all’amore e alla passione che abbiamo per il nostro lavoro, oggi possiamo dire di essere una tra le aziende più famose e più presenti sul mercato internazionale delle fisarmoniche e degli organetti. Cogliamo questa occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che apprezzano e suonano i nostri strumenti, i quali, come i nostri clienti sanno, sono costruiti seguendo una lunga tradizione che, pur in un quadro di interesse per le tecniche di costruzione più moderne, riesce a mantenere la qualità artigianale che l’ha contraddistinta fin dall’inizio.

È sempre più frequente vedere una fisarmonica o un organetto all’interno delle formazioni non prettamente folkloristiche. I giovani non guardano più questi strumenti con superficialità, bensì ne apprezzano sempre maggiormente la sonorità e la grande versatilità. In un contesto economico come quello attuale questo revival degli strumenti a mantice aiuta a rimanere competitivi sui mercati?

Sicuramente, e per fortuna, la fisarmonica e l’organetto, grazie al fatto che molti fisarmonicisti e organettisti si siano avvicinati e apprezzino sempre di più il repertorio folk e altri repertori musicali, stanno vivendo l’attuale situazione economica in maniera molto meno critica rispetto agli altri settori.

Castelfidardo è, e sarà sempre, un punto di riferimento per i musicisti internazionali oppure iniziate a temere la concorrenza dei produttori nord europei e asiatici?

Personalmente, con un poco di presunzione (e con tutto il rispetto per le produzioni fuori da Castelfidardo), penso che il vero “Made in Castelfidardo” sia ancora oggi, e lo sarà per molto tempo ancora, il vero punto di riferimento per le fisarmoniche di qualità per tutti i fisarmonicisti del mondo.

Ma un segreto l‘azienda Baffetti dovrà pure averlo… In confidenza, perché i vostri strumenti sono così apprezzati?

Non abbiamo nessun segreto, sono semplicemente 40 anni di esperienza e di amore verso un lavoro che facciamo con passione e dedizione, perseguendo come obbiettivi principali la qualità e la soddisfazione dei nostri clienti.