Va al poliedrico Piji il Premio San Valentino d’Oro 2012

26

PijiSi aggiunge un altro premio, il quattordicesimo, al palmarès dell’emergente Piji. Si tratta del Premio Internazionale San Valentino d’Oro che, giunto alla sua 43esima edizione, viene assegnato a quelle persone che con il proprio impegno sociale o lavorativo hanno trasmesso un importante messaggio d’amore. Nel pomeriggio di sabato 25 febbraio si svolgerà a Terni la premiazione ufficiale del poliedrico “canta(u)ttore” romano che mischia jazz, pop e canzone d’autore con impegno, passione e ironia in performance teatrali uniche nel loro genere e che ha all’attivo più di 400 concerti, due EP (Lentopede e Prove di Metamorfosi), due partecipazioni alla Rassegna Tenco, un saggio intitolato La canzone jazzata e diverse trasmissioni radiofoniche in qualità di conduttore.

Proprio ieri sera Piji ha reso omaggio ad un grande interprete della canzone swing italiana, Natalino Otto.
Presso la Sala Trionfo del Teatro della Tosse, a Genova, in occasione del centenario della nascita dell’indimenticato cantante, Piji si è esibito nella serata Otto per Otto, insieme ad una rosa di artisti composta da Roberta Alloisio, Andrea Ceccon, Compagnia Teatro Nudo, Giulia Ottonello, Valeria Bruzzone, Enrico Testa e con la speciale partecipazione di Raphael Gualazzi e Dado Moroni. L’evento è stato condotto da Pietro Fabbri e accompagnato musicalmente dalla OttoxOtto Band (Fabio Vernizzi, pianoforte; Federico Lagomarsino, batteria; Riccardo Barbera, contrabbasso; Claudio Capurro sax).

Piji

Un doveroso omaggio al “Re del ritmo”, per Piji simbolo di modernità, verità, rigore artistico, internazionalizzazione e perfino “glocalizzazione” della nostra musica. Non a caso una delle canzoni più importanti di Piji, L’Ottovolante, è un personalissimo tributo al celebre cantante, nel ricordo di quel viaggio ritmato nel futuro che spazzava via i tradizionalismi zuccherosi da una parte e le resistenze del fascismo dall’altra: la “swing craze” che arrivava anche in Italia soprattutto grazie a Natalino, e che oggi è ancora incredibilmente viva.