“Everlasting Arms” è il titolo del nuovo disco di Luke Winslow-King

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Winslow King bandLuke Winslow-King è un chitarrista e cantante originario di Detroit ma naturalizzato a New Orleans. D’altronde, come concorda tutta la critica musicale che da alcuni anni ne segue produzioni discografiche e performance live, non potrebbe che vivere nella città del blues. Nella città della musica, dove Luke ha concluso i suoi studi musicali – che sono iniziati con una formazione classica – e ha incontrato “grandi” amici e compagni di viaggio, tra cui Esther Rose, suonatrice di washboard,e Roberto Luti, virtuoso nostrano della slide guitar che accompagna spesso Winslow-King in tour in Italia (il bassista Cassidy Holden, in pianta stabile nella formazione, lo ha invece incontrato a New York). Dopo il disco d’esordio del 2009, intitolato “As April To May”, nel 2012 pubblica “The Coming Tide”, l’album con il quale Winslow-King si apre al mondo e, soprattutto, incontra l’interesse di un certo Jack White, che lo invita ad aprire i suoi concerti. Contemporaneamente inizia a collaborare con i grandi della scena blues americana, tra cui Taj Mahal, John Boutte, Tower Of Power, Rebirth Brass Band. Queste esperienze lo portano a sviluppare uno stile sempre più personale e, allo stesso tempo, cosmopolita, nel quale si riconoscono chiaramente le influenze della grande tradizione espressiva americana e la capacità di interpretare un suono nuovo, che richiama ragtime, blues e rock. Il suo nuovo disco, intitolato “Everlasting Arms” è uscito recentemente per la prestigiosa Bloodshot Records – storica label indipendente di Chicago, fondata nella prima metà degli anni novanta, che produce, tra gli altri, Ryan Adams e Neko Case – e lo ha confermato rappresentante indiscusso del “Nu-Acoustic Blues di New Orleans”.

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