On line il call for papers per il volume “Music And Society In Italy”

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Nando Citarella e Tamburi del VesuvioCondividiamo con i nostri lettori una notizia molto importante che potrà interessare tutti gli appassionati di musica e, soprattutto, quelli che vorranno contribuire a far conoscere il patrimonio musicale dell’Italia nel mondo e, in particolare, nei paesi di lingua anglofona. È uscito, infatti, il call for paper per “Music and society in Italy”, un volume monografico che sarà curato da “Forum Italicum”, la rivista leader nel settore degli italian studies. L’uscita del volume è prevista per l’estate del 2015 e, come specifica il guest editor della rivista Alessandro Carrera (Graduate Director, World Cultures & Literature, Department of Modern & Classical Languages, University of Houston), “costituirà un¹occasione di portare la vostra competenza musicale e la vostra sensibilità storica e sociale riguardo alla musica italiana nel campo degli ‘Italian Studies’ nel mondo di lingua inglese. Saranno benvenuti saggi su folk music, canzoni d’epoca, cantautori, rock, pop, hip-hop, musica classica, jazz, fusion, teatro musicale, dance e techno, colonne sonore, oltre alle interazioni tra musica e poesia o tra poesia e testi di canzoni, come anche interventi su musica e media, pratiche di esecuzione, editoria musicale, l’industria della musica, musica dell’emigrazione e l’estetica del suono e della musica.” Per quanto riguarda le informazioni di carattere tecnico, segnaliamo quanto segue: “Per favore inviate abstracts e saggi, in inglese o in italiano (formato Word) al guest editor, Alessandro Carrera acarrera@central.uh.edu. La scadenza per gli abstracts è il 15 dicembre 2014. Quella per i saggi è il 31 ottobre 2014. I testi non dovranno superare la lunghezza di 25 pagine a spazio doppio, comprese note finali e bibliografia. Gli autori dovranno seguire lo stile MLA, riferendosi a un recente “MLA Handbook for Research papers” oppure consultando siti come http://owl.english.purdue.edu/owl/resource/747/01/. Importante: dove possibile, parafrasate i versi delle canzoni invece di citarli. Versi in italiano o in lingue diverse dall’inglese potranno forse essere accettati, se non sono troppi, ma i permessi di pubblicazione per i versi in inglese possono essere estremamente costosi, e l’editore potrebbe rifiutarsi di pagarli.”