Berg
Lyrische Suite
Richard Strauss
Concerto per oboe
Don Juan
Morte e Trasfigurazione
La fine della Seconda Guerra Mondiale. La Germania è un cumulo di rovine ma, isolato a Garmisch sulle Alpi bavaresi, l’ultimo compositore della lunga tradizione tedesca è ancora vivo: è Richard Strauss (di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita). Un giovane militare americano, un oboista, lo incontra e gli chiede di scrivere un concerto per il suo strumento. Nasce così uno degli ultimi capolavori del compositore, il più importante Concerto per oboe mai scritto (solista Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia), e forse l’ultimo capolavoro di una tradizione musicale europea che muore mentre il nuovo si affaccia. Nuovissimi erano stati invece i poemi sinfonici giovanili, Don Giovanni e Morte e trasfigurazione che fecero di Strauss «il grande attuale». E, inquietante nella sua intensità, la Suite Lirica di Berg (che ascoltiamo nella versione per archi del 1928), dove la scrittura seriale viene piegata e modellata sino al raggiungimento di esiti espressivi inusitati.
Biglietti a partire da 19 Euro – www.santacecilia.it