Claudio Jacomucci all’Accademia Sibelius di Helsinki

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Claudio Jacomucci - Sibelius Academy Helsinki 2014Dal 1976, la cattedra di fisarmonica dell’Accademia Sibelius di Helsinki è una delle più importanti e prestigiose al mondo. Una delle particolarità di questa scuola è l’attenzione nella preparazione pedagogica degli studenti che acquisiscono approfondite conoscenze per insegnare sia a livello preaccademico, sia a quello superiore – universitario. Inoltre gli studenti sono costantemente coinvolti in progetti di collaborazione con compositori finlandesi, essendo la Finlandia uno dei paesi con la più ricca e varia letteratura originale per/con fisarmonica.

La cattedra di fisarmonica è guidata da Matti Rantanen e Helka Kymäläinen (pedagogia), ma i corsi di fisarmonica sono diversi, gli studenti prendono lezioni a rotazione con insegnanti di altissimo livello come Mika Väyrynen, Veli Kujala, Marjut Tynkkynen e Heidi Velamo.

Lo scorso 14-15 Maggio l’Accademia ha ospitato una masterclass di Claudio Jacomucci e Kathleen Delaney. Il tema centrale è stato il loro particolare approccio alla tecnica fisarmonicista basata sui principi della Tecnica Alexander. L’importanza di questo insegnamento è stato particolarmente sentito poiché la fisarmonica è uno strumento molto fisico e fondamentali sono la conoscenza e la pratica di una disciplina psicofisica al fine di affrontare le difficoltà esecutive e la pratica giornaliera con efficacia e facilità. Jacomucci e Delaney hanno illustrato le varie possibilità ed applicazioni così come esposte nel loro recente libro “Mastering Accordion Technique” e studenti di ogni livello hanno preso parte alle lezioni con un particolare impegno ed interesse.

Claudio Jacomucci si è esibito, poi, in un concerto alla Chamber Music Hall dell’Accademia Sibelius presentando le sue composizione “Wonderlands”, “Tarantolata”, seguite dal brano virtuosistico del compositore italo-svizzero Giorgio Tedde e dai vertiginosi arrangiamenti di Baiao Malandro, Agua y vinho and Loro del brasiliano Egberto Gismonti. Il concerto si è concluso con il suggestivo brano “Infernal Circles” dello stesso Jacomucci realizzato insieme a Kathleen Delaney (danzatrice) ed eseguito in completa oscurità, in cui la danzatrice ricrea ed evoca il mondo sotterraneo del mito di Orfeo ed Euridice.

Il concerto è stato sostenuto e promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki.