“Concerto di Primavera” a Verona – omaggio a Gervasio Marcosignori

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“Concerto di Primavera” a Verona
un omaggio al “Poeta della fisarmonica” Gervasio Marcosignori

Concerto di Primavera - Verona 9 marzo 2014Verona per la musica. Domenica 9 marzo 2014: un importante e riconoscente omaggio al Maestro Gervasio Marcosignori, ad un anno dalla scomparsa. Un concerto e non solo: un pomeriggio ricco di momenti di riflessione e di emozioni profonde nel segno dell’armonia, della bellezza e della Memoria. Un omaggio al grande fisarmonicista, “Poeta della fisarmonica” con il “Concerto di Primavera”, per evocare un senso di speranza e di poesia, per congiungere al silenzio, la voce della musica e, in particolare della fisarmonica, delle fisarmoniche. Protagoniste del concerto due orchestre storiche nella città di Verona: il Complesso “Augusto Cesare De Mori” (fisarmoniche, mandolini e chitarre) diretto dal M° Enrico De Mori (presentato dalla sig. Grazia Marcon) e la Fisorchestra C.E.A (con 23 fisarmoniche), diretta dal M° Roberto Quaglia (presentata dal prof. Carcereri). Prestigiosa e raffinata anche la cornice del concerto: il salone del Circolo Ufficiali di Castelvecchio (parte dello storico Castello Scaligero). Un salone gremitissimo (circa trecento persone) per l’evento musicale organizzato grazie alla collaborazione delle sezioni veronesi dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia e dell’Associazione Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana (“Nastro Verde”) – impegnate entrambe per la promozione di valori, cultura, solidarietà.

Il prof. Carcereri, in qualità di presentatore ufficiale dell’intero evento, ne ha motivato il significato e ha illustrato con grande signorilità il valore artistico e umano della persona e dell’attività del M° Marcosignori osservandole anche alla luce del loro intrecciarsi con fatti e personaggi di importante significato storico nel panorama del Novecento. Ha messo in evidenza il contributo che Marcosignori ha dato – con la sua brillante attività concertistica in tutto il mondo e il suo impegno didattico metodologico – al riconoscimento della dignità della fisarmonica quale strumento classico, alla valorizzazione delle sue potenzialità interpretative e all’inserimento dello studio della fisarmonica nei Conservatori.Concerto di Primavera - Verona 9 marzo 2014

Unanime e cordiale l’apprezzamento del numeroso pubblico e calorosissimi gli applausi per le splendide esecuzioni delle due orchestre che hanno sapientemente equilibrato originalità, forza e raffinata armonia, unite a incomparabile coesione. Un concerto interessante e gradevole che ha mantenuto costantemente viva e acuta l’attenzione degli ascoltatori e fatto condividere sentimenti profondi. Diverse le scelte musicali e le sensibilità interpretative dei due complessi orchestrali. Il Complesso “A.C. De Mori” ha congiunto con gusto raffinato musiche di Salieri, Boieldieu, Bizet con musica etnica russa e la fluida eleganza di un Valzer (Souvenir de France) di Augusto Cesare De Mori. La Fisorchestra C.E.A., con altrettanto raffinato equilibrio, ha eseguito (e accostato) musiche di Verdi, Mulé, Gershwin con musica etnica russa e con la “classicità” di alcune interpretazioni di musiche d’autore. Entrambe le orchestre hanno rivelato e fatto percepire un profondo e autentico coinvolgimento nelle motivazioni ed hanno trasmesso coinvolgente intensità.

È stata di particolare pregnanza la partecipazione all’evento di un grande amico di Gervasio Marcosignori, il M° Elio Bertolini che con una sintesi lucida ed efficacissima ne ha ricordato la figura e l’impegno artistico evidenziando la loro lunga collaborazione, sia nell’attività didattica e nei Raduni internazionali, sia e soprattutto nella iniziativa di fondare, a Recoaro Terme (VI) – sulla base di un’idea del M° Boccosi – il Museo delle Impronte della Mano dei Grandi della Fisarmonica, dove sono conservate – oltre a strumenti, materiale storico e documentazione di inestimabile valore – le impronte, placcate in oro zecchino, della mano dei più famosi fisarmonicisti del mondo. Una realtà decisamente unica, da visitare e su cui fermarsi a pensare. La generosa disponibilità del M° Bertolini ha arricchito lo spessore dell’evento di domenica pomeriggio rendendo possibile esporre, nel salone di Castelvecchio, alcuni “pezzi” museali di particolare pregio: le impronte della mano di Gervasio Marcosignori, di Bio Boccosi, di Peppino Principe e di Wolmer Beltrami e le fisarmoniche di Gervasio Marcosignori e di Wolmer Beltrami. Un momento di forte impatto emotivo e di grande valore artistico è stata poi, la proiezione di un video con la parte finale della sinfonia della Gazza Ladra di Rossini, suonata, alla fisarmonica, proprio da Gervasio Marcosignori.

Ai direttori delle due orchestre sono state consegnate – dal Presidente Nazionale dell’Associazione Nastro Verde, Gen. Aniballi e dal Presidente Regionale dell’Associazione Carristi, Gen. Pachera – due borse di studio da destinare ad allievi dotati e meritevoli, quale contributo alla prosecuzione degli studi musicali. Ai protagonisti dell’evento (ai direttori delle due orchestre, ai presentatori), ma anche a chi ha contribuito alla realizzazione dell’evento (e tra questi la signora Emiliana Roviaro, della Cooperfisa) sono stati consegnati attestati, segno di riconoscenza per la significativa ed apprezzata partecipazione e/o per l ‘apporto e la sensibilità dimostrata.

Un pomeriggio di grande intensità in cui suggestioni diverse si sono composte con armonia, hanno coinvolto il cuore e l’intelligenza nel senso che hanno fatto vivere emozioni forti e hanno provocato a pensare. Un’esperienza che ha permesso di volgere uno sguardo lucido, sereno e appassionato verso la serietà del vivere e i valori che più contano e permangono.

Raffaella Massarelli