Coupe Mondiale: al via le audizioni

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Serata dedicata al jazz con Simone Zanchini nel nome di Casadei

 

Manifesto Coupe Mondiale CIA 2017Osimo mai così cosmopolita. In fondo questa è la magia da sempre della Coupe Mondiale CIA che si ripete ad ogni suo appuntamento. In centro si respira un’aria diversa. Un pullulare di lingue e culture che sta incuriosendo anche i più distratti.

Insomma è impossibile non accorgersi della portata dell’evento che Osimo sta ospitando. Anche perché i giovani fisarmonicisti si stanno letteralmente impossessando, anche per simpatia, del centro città dai più già definito una vera “bomboniera”.

A fare bella mostra, oltre i palazzi signorili e la storia di questa città, le location che da mercoledì’ mattina accoglieranno la gara, con il nucleo dell’evento che sicuramente resta il Teatro la Fenice per la presenza anche della segreteria della manifestazione.

La competizione entra dunque nel vivo. Si apre alle ore 9 nella sede del teatrino Campana con l’ascolto della categoria Senior (da 18 a 32 anni) a cui sono iscritti 17 partecipanti che si esibiranno nella prima delle tre prove previste. Saranno tre gli italiani in concorso con buone chance: Michele Bianco, Gabriele Fernado Mangiafesta ed Alberto Vernarelli. Si confronteranno con 5 fisarmonicisti russi, 2 lituani, 4 cinesi. In gara anche giovani provenienti da Austria, Lettonia ed Ukraina.

Nei locali di S. Francesco le note dell’ancia riecheggeranno anche per la categoria Junior (fino a 18 anni). Venti gli iscritti in rappresentanza di 10 nazioni. Ampia la rappresentanza russa. I colori italiani saranno difesi da Alessandro Pagliari.

Per i concerti serali, dopo i lusinghieri consensi ottenuti con la lirica, si traghetta questa volta al jazz.

Simone Zanchini - Casadei Secondo meSul palco il “Quartetto Simone Zanchini” con “Casadei Secondo me”. La formazione sarà composta da Stefano Senni (contrabbasso), Zeno de Rossi (batteria), Stefano Bedetti (sax) e Simone Zanchini (fisarmonica).

Quello proposto dallo strepitoso fisarmonicista è un progetto che ha già riscosso apprezzamenti e consensi anche dalla critica specializzata.

Spiega Zanchini: “In generale non mi sono mai interessati i tributi, gli omaggi, le rivisitazioni; le ho sempre trovate cosa vecchia, un po’ patetiche e legate al passato. Però, quando mi è stato chiesto di fare un tributo a Secondo Casadei, non ho potuto rifiutare. Perché Casadei rappresenta il mio passato come quello di tutti i romagnoli e non solo un passato musicale, ma di vita in senso generale. Perché se nasci in Romagna e decidi, a sette anni, di suonare la fisarmonica, Casadei diventa automaticamente una tappa obbligatoria che invade felicemente la tua vita”.

Pur definito “l’uomo che sconfisse il boogie”, Secondo Casadei seppe accogliere e rielaborare nel proprio linguaggio sonorità e ritmi da oltreoceano, creando quel particolarissimo swing “autoctono” che gli decretò il successo nella Romagna del dopoguerra. Così non c’è da stupirsi se Simone Zanchini ripropone in chiave jazz, e con arrangiamenti originali, alcuni tra i temi più popolari di Casadei ma… Secondo lui.

Simone Zanchini è tra i più interessanti ed innovativi fisarmonicisti del panorama nazionale. La sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa.

Esercita una intensa attività concertistica con gruppi dalle varie estrazioni musicali.

 

Sipario aperto alle ore 21. Ingresso libero.

 

Ufficio stampa IAC