Dalla Bugari nasce il filone digital division denominato EVO

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Bugari EvoCASTELFIDARDO (AN) – I non tecnici credono da sempre che la fisarmonica sia uno strumento ormai arrivato. Eppure sono in grave errore perché l’evoluzione, lo sviluppo e gli studi che da queste parti continuano a dedicargli, fa sì che la fisarmonica continui il suo percorso di rinnovamento costante.

Ciò emerge visitando una qualsiasi delle 28 aziende ancora in fase produttiva nel piccolo centro marchigiano. Insomma tecnologicamente non ci si ferma mai. Fra strane richieste che non mancano e nuove soluzioni che chi acquista continua a sollecitare, i costruttori dello strumento ad ancia sono in prima fila con nuove soluzioni ogni volta allo studio.

Ecco perché la ditta Bugari, guidata da Roberto Ottavianelli, che nel corso degli anni ha sempre curato innovazione e realizzazione di una vasta varietà di modelli di fisarmoniche acustiche seguendo in particolare l’ambiente classico, ha deciso di aprire una divisione digitale all’interno di un’azienda leader nel mondo nella produzione di fisarmoniche di prestigio.

Marco CinagliaA parlarci del nuovo progetto, già presentato con i primi modelli alla Musik Messe di Francoforte, è il tecnico Marco Cinaglia. La sua introduzione è incontrovertibile.

“Se si desidera mantenere viva la fisarmonica e la sua tradizione, si devono invogliare i giovani ad avvicinarsi al mondo della fisarmonica e lo strumento digitale, ad oggi, rappresenta il mezzo più audace e provocatorio”.

Eppure l’inizio fu difficoltoso.

“Quando nel 2004 Roland Europe “lanciò” sul mercato la V-Accordion FR7, la prima fisarmonica digitale a “modelli fisici”, tutti gli addetti ai lavori ne evidenziarono, giustamente, difetti e limiti. Il rapporto con uno strumento acustico era improponibile ed il progetto, che aveva suscitato interesse e curiosità negli ambienti dell’elettronica, veniva tendenzialmente “deriso” in quello squisitamente fisarmonicistico”.

La stessa Roland ebbe dei dubbi in proposito…

“Sì. Le iniziali considerazioni non convinsero completamente e ci si rese conto dell’oggettività della situazione! Sia chiaro… tutti riconobbero le problematiche di quel primo modello. Ma in pochi intuimmo le grandi potenzialità e principalmente le enormi possibilità di sviluppo che quella fisarmonica così criticata provocava nelle nostre menti eccitate!

Sergio ScappiniCome decideste di intervenire?

“Avevo da qualche tempo conosciuto il M° Sergio Scappini, che su suggerimento della mia ex insegnante di fisarmonica Anna Maria Pirozzi, era stato chiamato da Roland come consulente musicale. Inutile dire che entrambi fummo subito convinti dello straordinario valore di questo progetto. Condividemmo idee, considerammo opzioni, valutammo possibilità, sopportammo offese e delusioni… il tutto alla costante ricerca del miglioramento di questa nuova “macchina”. Ben presto, già dalla nascita della versione “X” Roland V-Accordion il vento iniziò a cambiare e, passo dopo passo, il brutto anatroccolo incominciò a diventare “cigno”!

Un progetto non ben visto, o forse meglio dire fortemente contrastato, da chi arrivava dallo strumento classico…

“Vero anche questo, ma l’operazione di Roland è sicuramente da considerarsi “epocale” in quanto oltre a costituire la stimolante base di partenza di tutto il successivo lavoro Roland/fisarmonica, ha favorito e spinto molte altre aziende ad avvicinarsi allo sviluppo elettronico nel settore fisarmonicistico”.

Bugari EvoCinaglia, come nacque l’idea di coinvolgere una azienda proveniente dal settore acustico?

“Già da tempo, con Scappini, valutando le diverse critiche che i fisarmonicisti muovevano allo strumento, avevamo intuito che seppure il lato prettamente elettronico fosse semplicemente migliorabile, il “tallone di Achille” della nostra fisarmonica era da ricercarsi nella sezione specificatamente meccanica. E’ per questo che valutammo, in tempi non sospetti, la possibilità di collaborare con una ditta di strumenti acustici. Ma i tempi, oltre che non sospetti, erano anche poco maturi. Quando Roland Corporation decise di chiudere i battenti di Roland Europe riconsiderammo l’ipotesi di collaborazione.

Quindi l’incontro con Roberto Ottavianelli per sottoporgli l’intero progetto?

“La nostra scelta è caduta sul marchio “Bugari” perché oltre ad essere una delle più importanti fabbriche di fisarmoniche, storicamente inserite in un tessuto internazionale, esisteva un rapporto di stima e di amicizia con Roberto Ottavianelli, oltre ad averlo sempre apprezzato per l’attenzione al nuovo, tanto da spostare a suo favore l’ago della bilancia. Per convincerlo completamente e definitivamente chiamai a collaborare con noi Fiorino Capriotti che, già dipendente Roland all’inizio del secolo, diventerà l’indispensabile fautore della nostra  progettazione meccanica e Massimiliano Marrucci ex Project Manager della V-Accordion che oltre ad avere buoni rapporti di stima e conoscenza negli ambienti Roland, è riuscito a veicolare tutte quelle azioni giuridico-commerciali-tecnico-amministrative di cui sono traboccanti i complessi apparati della burocrazia internazionale”.

Roberto OttavianelliDopo un anno di studio in un garage, da bravi e volenterosi “artigiani tecnologici” avete creato il primo prototipo… quello che sembra sia riuscito a persuadere tutti.

“I positivi rapporti che si sono instaurati tra Roland e Bugari hanno portato così ad un felice sodalizio tra due grandi imprese leader nei propri settori e da qui ha visto la luce il primo modello di fisarmonica digitale “Haria” (di cui parleremo successivamente, ndr) che oltre a dare soddisfazioni agli amanti dell’elettronica, finalmente soddisfa anche le esigenze dei fisarmonicisti più pignoli!

Che cosa è Bugari Evo, o forse meglio: chi c’è alle spalle di questo nuovo filone?

“Siamo una squadra capitanata da Roberto Ottavianelli. Poi ne fanno parte, oltre al sottoscritto, Sergio Scappini, Fiorino Capriotti, Andrea Capriotti e Massimiliano Marrucci… semplicemente noi, come scherzosamente definisco dire, per quella strana alchimia che lega le persone che hanno affinità di intenti, rapporti sinceri, entusiasmo, passione, ottimismo, dedizione, volontà e soprattutto … sanno sognare!!!”

 

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