Festival Le forme del suono 2015: Il programma del 19 Maggio

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Le forme del suono 2015FESTIVAL LE FORME DEL SUONO 2015

6° edizione

il programma di Martedì 19 Maggio

 

 

 

 

 

 

 

  • ore 10.00 – 18.00

Conservatorio Sala Informatica sede staccata

Laboratorio

Clarinetti impossibili laboratorio di strumenti auto costruiti

Simone Pappalardo musica elettronica, Paolo Ravaglia, clarinetto

 

  • Ore 17.00

Auditorium  Roffredo Caetani

Concerto

Omaggio a Mario Gangi, concerto degli allievi della Scuola di Chitarra del M° Giuseppe Gazzelloni

 

  • Ore 21.00

Auditorium  Roffredo Caetani

Concerto

Trance-Traum – Un viaggio nella poesia di Tomas Transtromer

Francesco Dillon violoncello, Emanuele Torquati pianoforte

Musiche di  Adès, Borzelli, Britten, Grieg, Liszt, Sciarrino, Silvestrov, Schumann, Skrjabin, Streich.

 

 

LABORATORIO E CONCERTO “CLARINETTI IMPOSSIBILI”

Il Festival Le Forme del Suono del Conservatorio di Latina ospita il 19 e 20 maggio un particolarissimo evento: il Laboratorio dei “Clarinetti impossibili”, laboratorio – masterclass con performance finale dei docenti e degli allievi, alle ore 18 nell’auditorium Roffredo Caetani.

Clarinetti Impossibili è un Laboratorio di costruzione strumenti, elaborazione elettronica e composizione. Al gioco sperimentale della costruzione fisica degli strumenti, qui trattata con materiali poveri e in un certo senso paradossali, si affianca la ricerca elettronica e un nuovo modo di suonare e comporre con gli strumenti a fiato. Gli studenti saranno chiamati a costruire gli strumenti, sperimentando diverse forme. Attraverso l’interazione con il mezzo elettronico, ogni partecipante sarà messo in condizione di creare timbri e strumenti nuovi e di esplorarne le possibilità compositive. Con sistemi di ripresa studiati appositamente sarà possibile modificare radicalmente il suono dello strumento costruito, partendo sia dalla modifica fisica dello strumento sia dalla sua interazione con sistemi di algoritmi e di elettronica analogica.

Il Laboratorio e la Conduction finale dal titolo Denner hack(fleisch), conduction per clarinetti preparati e autocostruiti a cui parteciperanno docenti e studenti del laboratorio, sono tenuti dai docenti:

PAOLO RAVAGLIA  (clarinetto)  Conservatorio G.B. Martini di Bologna; Parco della Musica Contemporanea Ensemble – PMCE, Roma; Alter Ego Ensemble.

SIMONE PAPPALARDO (musica elettronica)  Conservatorio “A. Casella” L’Aquila; Conservatorio O. Respighi di Latina; Olympian Gossip Trio.

 

“OMAGGIO A MARIO GANGI”

Concerto degli allievi della Scuola di Chitarra del Maestro Giuseppe Gazzelloni

Nell’ambito della sesta edizione del Festival “Le forme del suono 2015”, martedì 19 maggio p.v., alle ore 17.00 nell’Auditorium “Roffredo Caetani” del Conservatorio di Musica di Latina si terrà un concerto in omaggio a Mario Gangi, una delle figure più rappresentative nel panorama chitarristico internazionale e musicista dal percorso artistico pressoché unico ed irripetibile.

Nato a Roma il 10 maggio 1923, Mario Gangi è stato allievo del padre Alfredo (valente chitarrista degli anni ‘30), diplomandosi successivamente in contrabbasso ed armonia principale (con il M° Dobici) al Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma. Straordinario interprete della chitarra, ha iniziato l’attività concertistica a dodici anni suonando all’EIAR-RAI Radiotelevisione italiana, tenendo in seguito concerti in tutto il mondo (Europa, America, Australia, Giappone). Nel 1954 ha eseguito, in prima esecuzione assoluta, il “Concerto dell’Argentarola” per chitarra ed orchestra di Ennio Porrino, a lui dedicato. Ha suonato la prima esecuzioni di “Nunc” di Goffredo Petrassi ed è stato il primo esecutore e revisore in tempi moderni del “Concerto per chitarra ed archi op. 30” di Mauro Giuliani. Con l’Orchestra della Filarmonica di Berlino ha tenuto la prima esecuzione della “Ode Super Chrysea Phormins” di Roman Vlad. A lui hanno dedicato opere per chitarra famosi compositori tra i quali Franco Margola, Nino Rota, Roman Vlad, Jacopo Napoli, Ennio Morricone, Goffredo Petrassi, Irma Ravinale ed altri. Il suo “Metodo per chitarra” (in tre volumi) ha contribuito a formare un gran numero di chitarristi. Ha realizzato molte trascrizioni e revisioni di fondamentale importanza chitarristica (alcune delle quali curate insieme al suo allievo Carlo Carfagna) ed ha composto numerosi brani per chitarra sola, per due e per tre chitarre. Ha rivestito un ruolo determinante nella diffusione della chitarra classica realizzando la trasmissione televisiva Chitarra, amore mio (1965) insieme al chitarrista jazz Franco Cerri e all’attore Arnoldo Foà. In seguito al grande successo ottenuto, nel 1982 ha curato con lo stesso Cerri il Corso di chitarra in vari fascicoli (pubblicato dalla Fratelli Fabbri Editori). È stato docente di chitarra nei Conservatori di Napoli e Roma, formando, direttamente e indirettamente, moltissimi professionisti italiani. A Roma è stato affiancato nel 1975 dal suo ex allievo e collaboratore Carlo Carfagna, assieme al quale ha dato origine a quella che viene storicamente definita la “Scuola chitarristica romana” di Santa Cecilia. Nel 1999 per la “Didattica” e nel 2005 “Una vita per la chitarra” è stato premiato al Congresso Internazionale Città di Alessandria ricevendo la “Chitarra d’oro”.

Nel corso della manifestazione artistica gli allievi della Scuola di chitarra del Maestro Giuseppe Gazzelloni interpreteranno gran parte della produzione artistica per chitarra sola, per due e per tre chitarre di Mario Gangi, le cui composizioni, caratterizzate dalla molteplicità degli stili musicali (classico, jazzistico, folklorico e d’avanguardia), denotano sempre una profusa cantabilità. Il programma del concerto prevede l’esecuzione dei seguenti brani: Ninna nanna a Pabù, Verso l’Oasi, Studio n. 9 (Francesca Perrone), Preludio a Eva, Studi n. 2 e n. 12 (Mirko Zanotti), Studio n. 6, For Charlie Parker, Flavia (Lorenzo Federici), Studi n. 4 e n. 7, Panoramica (Antonio Sgueglia), Ametista, Studio n. 22, Guitar Choro (Paolo De Angelis), Con tanta tenerezza, Studi n. 3 e n. 13 (Daniele D’Arpino), Studio n. 20, Cinzia, La Ronde folle “A la memoria di Manuel M. Ponce” (Salvatore Fortunato), Studi n. 11 e n. 21, Tarantella (Valentina Pellecchia), “Fantas” per due chitarre (Antonio Sgueglia, Mirko Zanotti), “Suite spagnola” per due chitarre (Paolo De Angelis, Lorenzo Federici), “Suite italiana” per due chitarre (Daniele D’Arpino, Valentina Pellecchia), “Improvviso” per tre chitarre (Daniele D’Arpino, Salvatore Fortunato, Valentina Pellecchia).

 

TRANCE-TRAUM – Un viaggio nella poesia di Tomas Transtromer

Francesco Dillon violoncello,  Emanuele Torquati  pianoforte

Musiche di  Adès, Borzelli, Britten, Grieg, Liszt, Sciarrino, Silvestrov, Schumann, Skrjabin, Streich.  

Il Duo formato da Francesco Dillon e Emanuele Torquati cerca da tempo degli incroci possibili fra musiche solo apparentemente lontane e dei denominatori comuni che permettano di costruire dei percorsi desueti fra suoni, voci, elaborazione elettronica e esecuzione acustica. Questo progetto prende ispirazione dai versi visionari del grande poeta svedese Tomas Transtromer, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2011. Buon pianista e grande conoscitore della musica, Transtromer ha dedicato molte delle sue poesie a compositori (Liszt, Grieg, Schubert per citarne solo alcuni) oppure a generi musicali specifici (Preludi, Notturni, Postludi), che nel programma si alterneranno senza soluzione di continuità a brani commissionati per l’occasione a compositrici di diversa origine e ispirati anch’essi all’opera del poeta svedese e a registrazioni e rielaborazioni elettroniche della sua stessa voce.