Pillole di jazz… Variazioni su una melodia – Lezione n. 11

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Cari amici di Strumenti&Musica, siamo giunti all’undicesima lezione contenuta nella rubrica Pillole di Jazz. In quest’appuntamento vedremo come poter variare/cambiare una qualsiasi melodia. La variazione è quel procedimento compositivo in virtù del quale un elemento tematico di base viene trasformato in un qualcosa d’altro che però mantiene con il modello un rapporto strettissimo di parentela. Per improvvisare su una melodia o eseguire delle variazioni di essa, non è necessario avere grandi capacità teorico-tecniche su uno strumento. Anzi, un positivo rapporto improvvisativo con lo strumento rende ancora più interessante approfondire la stessa tecnica esecutiva, cioè avvicinarsi al perfezionamento tecnico utilizzando quel gusto della scoperta tipico dell’improvvisatore. Una delle tecniche di improvvisazione/variazione più usate è basata sull’uso delle note d’approccio. Questa tecnica consiste nell’approcciare una nota melodica o cordale, attraverso un’altra nota vicina. Esistono quattro tipi di note d’approccio: approccio per semitono superiore, approccio per tono superiore, approccio per semitono inferiore, approccio per tono inferiore. La figura in basso mostra come poter variare una melodia data.

Pillole di jazz... Variazioni su una melodia - Lezione 11 (immagine 1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come abbiamo visto, nelle variazioni si può tener conto sia delle note di approccio, sia delle note cordali. Un altro elemento importante è costituito dalla variazione delle figure ritmiche, cosicché le semiminime della melodia originale possono diventare delle crome, terzine di crome, semicrome etc.

Di seguito, ulteriori esempi di variazioni su una melodia prestabilita.

Pillole di jazz... Variazioni su una melodia - Lezione 11 (immagine 2)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pillole di jazz... Variazioni su una melodia - Lezione 11 (immagine 3)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si consiglia sempre di suonare queste variazioni in tutte le tonalità ed esercitarsi a costruirne di nuove ed interessanti anche su altre melodie e altre successioni armoniche.

 

Per approfondimenti e informazioni scrivere a: autori.metodo@gmail.com

 

Le lezioni precedenti:

Lezione 1

Lezione 2

Lezione 3

Lezione 4

Lezione 5

Lezione 6

Lezione 7

Lezione 8

Lezione 9

Lezione 10

 

PER APPROFONDIMENTI

Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare

Metodo completo di Fisarmonica Moderna

 

Metodo pratico di pianoforte jazz complementareVIRGINIO AIELLO nato a Catanzaro ha una formazione musicale di estrazione classica iniziata a soli 6 anni con lo studio della fisarmonica e del pianoforte e convertitasi più tardi in un forte interesse per la musica improvvisata. È diplomato in Pianoforte e Musica Jazz presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza e nel 2007 consegue, con il massimo dei voti, il Biennio specialistico in Musica Jazz ad indirizzo compositivo. Ha vinto numerosi Concorsi sia come fisarmonicista che come pianista, tra cui il primo premio al Concorso Pianistico “Città di Castellaneta” e il secondo premio nei Concorsi Pianistici “AMA Calabria” e “Città di Terzo (AL)”. Metodo completo di fisarmonica moderna (copertina)Nel suo percorso di studi ha partecipato a seminari e stages con: Roberto Spadoni, Luigi Giannatempo, Giancarlo Gazzani (arrangiamento); Pietro Condorelli, Tino Tracanna, Riccardo Fassi, Ettore Fioravanti, Attilio Zanchi, Nicola Pisani (improvvisazione e musica d’insieme); Virginio Aiello - Tecnica moderna per fisarmonicaS. Battaglia, F. D’Andrea, E. Pieranunzi (pianoforte e improvvisazione); Carlo Boccadoro (composizione); Nino De Rose (head arrangement); Marcello Piras, Stefano Zenni (storia del jazz). Nel 2015 pubblica con il quartetto Sertango il lavoro discografico “El Barrio” composto da brani originali e classici del Tango Nuevo. Insegna pianoforte jazz complementare presso il Conservatorio di Musica di Cosenza ed è docente di pianoforte presso le Scuole Secondarie di Primo Grado ad Indirizzo Musicale. Ha collaborato a vari progetti, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, esibendosi in Italia con musicisti quali Sandro Satta, Nicola Pisani, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, Roberto Ottaviano, Marco Sannini, Attilio Zanchi, Nino De Rose, Giancarlo Maurino, Gaetano Partipilo. Ha pubblicato il volume “Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare” per M.A.P. Editions.