Samuele Telari in concerto presso la Biblioteca Ennio Flaiano a Roma

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La fisarmonica di Samuele Telari protagonista dell’incontro musicale di venerdì 5 aprile presso la Biblioteca Ennio Flaiano

 

Samuele TelariVenerdì 5 aprile alle 20.00 nella Biblioteca Ennio Flaiano (via Monte Ruggero, 39 – Roma) si svolge un nuovo incontro della serie “Note in Biblioteca”, realizzata dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti in collaborazione con Biblioteche di Roma. Suona Samuele Telari, giovane fisarmonicista protagonista di quella nuova generazione che sta trasformando questo strumento, fino a poco fa relegato a funzioni marginali, in uno dei protagonisti della musica contemporanea. Diplomatosi presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma sotto la guida di Massimiliano Pitocco, si è affermato vincendo numerosi premi, che lo hanno portato alla ribalta nazionale e internazionale: su tutti il “Premio Città di Castelfidardo” nel 2013 arrivato 20 anni dopo l’ultimo trionfo italiano e il 26° “Arrasate-Hiria” International Accordion Competition 2018, che anch’esso ha interrotto un digiuno lungo 24 anni. Ha vinto anche il Premio Valentino Bucchi e il Premio Abbado.
Samuele Telari esegue in quest’occasione un programma che riprende “Limes”, il suo primo CD da solista (VDM Records), caratterizzato dal tema mistico: si va dal simbolismo di Bache della compositrice russa Gubajdulina, alla voce della morte in Schuberte Saint-Saëns, alla preghiera e alla luce in Turi e Runchak, dando vita ad un gioco di sonorità tanto tragicamente potenti quanto dolci, che catturano l’ascoltatore e lo trascinano in un’esperienza catartica.
Guida all’ascolto a cura di Emina Smailbegovic, laureanda del corso magistrale in Musicologia della Sapienza.

 

PROGRAMMA

Bach Preludio e Fuga BWV 867
Schubert Andante con moto (da“La morte e la fanciulla” D 810)
Mantovani 8’20’’ chrono
Gubaidulina De Profundis
Schnittke Revis Fairy Tale
Saint-Saëns Danse Macabre op. 40

 

“Sta in equilibrio su tanti confini, il bayan virtuosistico di Samuele Telari, giovane strumentista […] che fa parte di quella generazione di artisti italiani sorprendenti, che grazie alla travolgente musicalità travalicano la natura dello strumento che imbracciano”, così Il Sole 24 Ore ha recensito il suo CD d’esordio LIMES (VDM Records), mentre dall’inserto Robinson de La Repubblica: “Lasciate perdere sorpresa e perplessità e abbandonatevi alla musica. Telari è bravissimo, il suo contrappunto limpidissimo. E l’accostamento di musica del passato e musica di oggi rivelatore di una continuità e, insieme, di un confine”, e su Suonare News si legge: “Programma di grande classe, anzitutto […]. L’esecuzione del giovane Telari sa giostrarsi molto bene tra tinte arcane e popolareggianti; scatti di gioiosità isterica e scivoloni nell’umor tetro”. e ancora scrive di lui Sandro Cappelletto nel booklet che accompagna il CD: “musicista assoluto, artista silenzioso e pensoso, elegante nei modi, sovente concentrato in un intangibile esercizio di ascolto”.

Nato a Spoleto nel 1992, è sicuramente tra i più interessanti talenti del mondo fisarmonicisticoe musicale di oggi. Nel 2016 ottiene, sotto la guida del M° Massimiliano Pitocco, il Diploma di II Livello in Fisarmonica con votazione di 110 e Lode con Menzione d’Onore presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
 
Durante il suo percorso sono stati molti i premi che lo hanno portato alla ribalta: su tutti il “Premio Città di Castelfidardo” nel 2013 arrivato 20 anni dopo l’ultimo trionfo italiano e il 26° “Arrasate-Hiria” International Accordion Competition 2018, che anch’esso ha interrotto un digiuno lungo 24 anni. Premio Valentino Bucchi, Premio Abbado 2015, “Premio Luigi Nono” 2017, “Premio Zinetti” (Sez. Solisti), “Premio A. Salieri”, “Premio Civardi (Val Tidone Competition)”, 3° posto “Klingenthal Accordeon Wettbewerb”, “Contemporaneamente Fisarmonica” (Conservatorio Santa Cecilia) e molti altri.
 
Nel 2017 stato rilasciato il suo primo CD da solista (VDM Records) LIMES, con la guida all’ascolto di Sandro Cappelletto. Progetto particolarmente innovativo data la particolarità del tema, mistico, e dei brani presentati: il simbolismo Bachiano e della compositrice russe Gubajdulina, la voce della morte in Schubert e Saint-Saëns, la preghiera e la luce in Turi e Runchak si uniscono dando vita ad un gioco di sonorità tanto tragicamente potenti quanto dolci, che catturano l’ascoltatore e lo trascinano in un’esperienza catartica.
 
Numerose sono le rassegne e sale da concerto, italiane ed europee, in cui si è esibito:  Kammermusiksaal  at the Berliner Philharmonie,  NY Sal at the Royal Danish Academy of Music in Copenhagen, Royal Academy of Music in London, Conservatoire Royale de Mons, IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, Festival “Day of the Ukranian and bayan accordion-2014 “(Kiev) su invito del celebre compositore Volodymyr Runchak, JVLAM (Conservatorio di Riga), ” Musica Svelata” Accademia Filarmonica Romana, Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica, Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia, Oratorio del Gonfalone, St. Petersbourg State Academic Cappella, Società dei Concerti – Milano,  Amici della Musica di Padova, Teatro “La Nuova Fenice” – Osimo, Palazzo Montecitorio (Sala della Regina), “I Concerti del Mercoledì” – Università Cattolica, Teatro  “San Carlo” – Modena, “Fadiesis Festival” – Matera, Musei Capitolini, Palazzo Blu Pisa, Teatro Marcello, Villa Torlonia, Palazzo Gonzaga, Casa Menotti (Spoleto), Festival Nuova Consonanza, Romaeuropa Festival, ProMusica Rhodos, Elba Isola musicale d’Europa, Amici di Campo lo Feno, Piazza Verdi – Rai RadioTre, Teatro Eliseo, Radio Popolare Milano,  Museo MAXXI, “Val Tidone Festival”, “É / Eliseo Classical Music”, Mantova Musica, Amici della Musica di Foligno  “Società Umanitaria”, “Star of Competitions” Kragujevac (Serbia), Stagione Concertistica “Filarmonica Umbra “, Festival Pergolesi Spontini econ orchestre, quali:  “I Virtuosi Italiani”, FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, “The State Hermitage Orchestra” in occasione del “Musical Olympus Festival” svoltesi a San Pietroburgo eseguendo in Prima Mondiale il Concerto per Fisarmonica e Orchestra “Zenith” di Enrico Blatti.
 
Molto dedito allo sviluppo di nuova letteratura per Fisarmonica, ha collaborato con numerosi compositori per esecuzioni di  premièresia da solista che in formazioni cameriste: Alessandro Sbordoni, Marcello Panni, Marcello Filotei, Fabrizio De Rossi Re, Caterina Di Cecca, Massimo Munari, Simone Maccaglia, Simone Cardini, Domenico Turi, Ada Gentile.
 

INFO per il pubblico:

tel. 06 3610051/52

www.concertiiuc.it

botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

 

Ufficio Stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:

Mauro Mariani 

tel. 335 5725816

m.mariani.roma@gmail.com