“Sangue e Cenere” è il nuovo album della band marchigiana The Gang

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Macina GangDopo quattordici anni la band marchigiana The Gang ha annunciato l’uscita di un nuovo album di inediti. Come molti lettori di queste pagine ben sanno, The Gang è una formazione che gravita intorno ai fratelli Marino e Sandro Severini, i quali dal paesino di Filottrano, in provincia di Ancona, hanno sviluppato un progetto musicale che li ha connessi alle avanguardie musicali della fine degli anni Settanta, soprattuto inglesi. Difatti, l’ispirazione maggiore – ma sarebbe meglio dire la folgorazione – i Severini l’hanno avuta dai Clash, la band londinese che, tra la fine dei Settanta e la metà degli Ottanta, non solo si è distinta dal movimento punk “tradizionale”, ma ha scosso l’establishment musicale internazionale con una miscela inedita di punk, rockabilli, dub, raggae e altri generi. A seguito di un viaggio a Londra i Severini hanno iniziato a lavorare al loro stile, definito nel quadro di un’adesione al punk anglosassone e, allo stesso modo, alla poetica della tradizione musicale italiana. Nel solco di questo doppio vincolo – che li ha spinti a selezionare e cantare argomenti di carattere sociale e politico, aderendo anche a molte iniziative internazionali a sostegno delle cause proletarie con artisti quali Pogues, Blaster, Jesus & Mary Chain e Billy Bragg – hanno prodotto una ricca discografia, regalando allo scenario nazionale emozioni indelebili: Tribes’ Union, Against Power-Dollar, Barricada Rumble Beat, Reds, Le Radici e le Ali, Storie d’Italia, Una Volta Per Sempre, Fuori Dal Controllo, Controverso. Ma hanno anche esplorato il mondo delle canzoni popolari. Fin dall’inizio quello di protesta, a partire dal padre della folk music americana Woody Guthrie (“This land is my land” compare ne Il seme e la speranza, l’album del 2006 dedicato alla “testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese”), per poi passare a un contatto più forte, che è confluito nel progetto Nel tempo e oltre cantando, realizzato in collaborazione con li gruppo di ricerca e riproposta del patrimonio musicale tradizione marchigiano La Macina. L’album – nel quale vengono reinterpretati, in uno stile misto tra rock e popolare, i brani più rappresentativi delle due formazioni – ha riscosso un ottimo successo e ha finalmente aperto un canale nuovo nello scenario musicale italiano, nel quale si incontrano e si analizzano a vicenda stili apparentemente differenti ma strutturalmente molto affini.

Seguendo la loro naturale propensione alla sperimentazione, i fratelli Severini – come si può leggere nel sito della band, “attratti dall’epica, dalla poesia narrativa che riporta in vita lo spirito dei cantori, quella sorta di intuizione legata al periodo d’oro della parola in rapporto alla memoria” – si lanciano ora in una nuova avventura. E chiamano tutti a raccolta per partecipare collettivamente alla realizzazione del loro nuovo album, che si intitolerà Sangue e Cenere. La proposta è il crowdfunding – una metodologia sempre più diffusa e che sta rivoluzionando, più di altre a cui si dà generalmente più fiducia e sulle quali l’industria musicale sta evidentemente investendo di più – attraverso la piattaforma becrowdy.com. La formula è oramai divenuta di uso comune, ma ogni artista può personalizzarla e Marino Severini – cantante della band – propone quanto segue ai “creditori”, che già stanno partecipando numerosi: “Occorre liberarle [le canzoni] da tutte quelle barriere che ci sono fra me e voi: manager, case discografiche, cosiddetti direttori artistici, pubblicitari…e poi da tassi, fidi e prestiti bancari, da queste sanguisughe e dalle catene della grande distribuzione, da tutto questo apparato al servizio del mercato, del profitto e del consumo”.

A questo indirizzo è possibile entrare più nello specifico del progetto del disco e consultare le varie “ricompense” previste per chi parteciperà al cofinanziamento.