Signori e signore… Chapeau! Il bi-campione del mondo Valerio Russo

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Valerio Russo inizia i suoi studi musicali a 9 anni con il Maestro Pietro Iannace. All’età di 12-13 anni si avvicina alla musica da ballo e a 15 sente il bisogno di cambiare genere per mettersi in gioco partecipando, di fatto, a numerosi concorsi internazionali. Nel Giugno del 2014 partecipa all’ottavo “Accordion Art Festival” tenutosi a Roseto degli Abruzzi dove ottiene il primo posto nella categoria “Student”; a Settembre dello stesso anno partecipa al Concorso Internazionale di Castelfidardo aggiudicandosi il decimo posto e la qualificazione per la Coupe Mondiale (CIA) di Salisburgo. Qui conosce il Maestro Renzo Ruggieri con il quale comincia un nuovo percorso formativo. Nel Maggio 2015 partecipa al Concorso Internazionale “Paolo Barrasso” di Caramanico Terme classificandosi al primo posto. A Giugno, sempre del 2015, prende parte al nono “Accordion Art Festival” di Roseto degli Abruzzi dove si classifica secondo nella categoria junior concertisti e supera le selezioni per il mondiale (CMA). Durante la stagione estiva partecipa alla masterclass del Maestro Ruggieri “Julia Jazz” e, nel mese di Agosto, ha il piacere e l’onore di conoscere e farsi ascoltare dal grande Maestro Peppino Principe che contribuisce notevolmente alla sua crescita musicale. Nel Settembre 2015 partecipa al Concorso Internazionale di Castelfidardo classificandosi secondo nella categoria junior virtuoso. Dal 6 all’11 Ottobre prende parte alla Coupe Mondiale (CIA) tenutasi in Finlandia a Turku dove ottiene il primo posto e, dal 20 al 24 Ottobre, partecipa al Trophée Mondial de l’Accordéon (CMA) a Martigny in Svizzera confermando il primato nella categoria junior varietè.

 

Valerio Russo vincitore Coupe Mondiale CIA e Trofeo Mondiale CMA 2015Fresco vincitore della Categoria Junior Virtuoso Entertainment – Coupe Mondiale (CIA) 2015 e nella medesima sezione al Trophée Mondial de l’Accordéon (CMA). Cosa significa per un ragazzo raggiungere dei risultati così prestigiosi?

Raggiungere questi traguardi per me è stato emozionante. La gioia provata è indescrivibile tanto è che al momento della premiazione il cuore batteva a mille, le gambe tremavano e quando mi hanno proclamato campione del mondo per la categoria Junior Virtuoso stentavo a crederci. È stato un risultato inaspettato in quanto, in queste competizioni, si crede ci sia sempre qualcuno più bravo.

Pensi sia fondamentale per la crescita di un musicista affrontare questo tipo di concorsi? Sotto quali aspetti ti senti arricchito?

Sicuramente confrontarsi con altri giovani fisarmonicisti è sempre un motivo di crescita. Si incontrano ragazzi provenienti da tutto il mondo, con culture diverse dalla nostra e di conseguenza si cresce non solo a livello musicale, ma anche e soprattutto a livello umano.

Perché hai intrapreso lo studio della fisarmonica? Cosa ha di unico questo strumento per te?

La fisarmonica è uno strumento che mi affascinava sin da bambino, così tanto da cercarla in ogni negozio di giocattoli in cui entravo… La prima che ho avuto era piccolina e con il mantice di cartone, quindi non ho impiegato molto per distruggerla! Successivamente, ancora in tenera età, i miei nonni me ne comprarono un’altra di colore rosso, con un mantice più robusto, che conservo ancora! Man mano che crescevo poi la passione aumentava, tanto che appena sentivo qualcuno suonare ero stupito e attratto, quindi cercavo di imitarlo e seguirlo con il mio piccolo strumentino. All’età di nove anni espressi il desiderio di intraprendere un percorso di studi serio e professionale.

Parlaci un poco del tuo strumento. Perché hai scelto una fisarmonica Serenellini? Che emozioni ti trasmette?

Ho scelto “Serenellini” dopo molte indecisioni e soprattutto dopo aver provato anche altri strumenti. Serenellini mi ha attratto perché sono stato in azienda e ho visto che sono loro stessi a lavorare e a preparare tutti i materiali che compongono una fisarmonica. Io ho il modello Cassotto Imperator 2+2 Silver e con questo strumento ho avuto la possibilità di conoscere molti posti d’Italia e del mondo, ho provato tante emozioni e per questo, con il tempo, mi sono sempre più affezionato ad esso. Soprattutto oggi, dopo aver vinto due mondiali, non mi salterebbe mai in mente di cambiarla perché è un pò come il primo amore… ti regala delle emozioni uniche ed indescrivibili che nella vita difficilmente si riescono a rivivere. Quando mi esibisco, inoltre, la sento come parte di me stesso e non come un semplice oggetto esterno, quindi diventiamo un solo corpo e una sola anima!

Dietro ai tuoi risultati c’è sicuramente il lavoro del tuo insegnante. Quanto per te è importante questa figura?

Valerio Russo vincitore Coupe Mondiale CIA e Trofeo Mondiale CMA 2015Il mio insegnate è per me veramente fondamentale… Il mio percorso è cominciato con il maestro Pietro Iannace il quale mi ha dato l’opportunità di esibirmi soprattutto a Benevento e provincia. Inoltre, con lui abbiamo anche raggiunto diversi traguardi in ambito nazionale e internazionale tra i quali la vittoria all’Accordion Art Festival (categoria “Student) e la qualificazione per i Mondiali di Salisburgo (CIA 2014). Poi il Maestro Iannace mi ha affidato al grande fisarmonicista jazz Renzo Ruggieri con il quale abbiamo conseguito subito degli importantissimi riconoscimenti: primo posto al Concorso Internazionale di Caramanico Terme, qualificazione ai Mondiali CIA (Selezioni Nazionali – Spoleto 2015), qualificazione CMA 2015 a Roseto degli Abruzzi, secondo posto all’Accordion Art Festival 2015 categoria junior concertisti, secondo posto al PIF di Castelfidardo 2015 categoria junior e, per finire, i traguardi più prestigiosi… il primo posto alla Coupe Mondiale CIA 2015 tenutasi a Turku (Finlandia) categoria Junior virtuoso entertainment e l’analogo risultato al Trophée Mondial de l’Accordéon CMA a Martigny (Svizzera).

Per me, quindi, queste due figure non sono solo maestri di musica, ma anche di vita!

Quali stili musicali senti più vicino a te? Perché?

Il genere musicale che mi appassiona di più è il jazz perché è un qualcosa che non segue schemi predefiniti, ma si affida totalmente all’improvvisazione e di conseguenza l’artista riesce a trasmettere tutte le emozioni che prova in quel preciso istante.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Il mio progetto futuro è quello di proseguire in ambito musicale e di raggiungere traguardi sempre più prestigiosi.

Cos’è la musica per Valerio Russo?

La musica per me è vita, è un qualcosa di indescrivibile capace di suscitare emozioni nell’animo dell’artista per poi trasmetterle a colui che ascolta. La musica è un qualcosa che fa sognare continuamente…