“Curre curre guagliò”: i 99 Posse lo ripubblicano dopo vent’anni

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99Gli anni Novanta, in Italia, sono stati caratterizzati da una produzione musicale senza precedenti, nella quale hanno trovato una nuova convergenza una diffusa emergenza politica – alimentata in buona parte dal distacco degli anni Ottanta – e la riscoperta delle espressioni di tradizione orale. Sebbene si possa affermare che in quegli anni vi era fermento in molte aree del nostro paese – lo dimostrano i gruppi musicali che sono emersi dalla scena underground legata soprattutto ai centri sociali, come Banda Bassotti, Ustmamò, Casino Royale, Pitura Freska, Mau Mau – questo processo ha trovato un terreno fertile in particolare a Napoli, dove sono fioriti gruppi come Almamegretta, Bisca, 24 Grana, 99 Posse. Questi ultimi pubblicano, nel 1993, Curre curre guagliò, l’album che fa anche da colonna sonora al film Sud di Gabriele Salvadores e che si aggiudica il Premio Tenco come miglior disco in dialetto. Ora, a distanza di vent’anni, i 99 Posse ripubblicano quel disco, “riarrangiato, reinterpretato, riletto e risuonato” – come si può leggere nel sito della band – con in più quattro brani inediti e tanti artisti della scena contemporanea, a rendere omaggio al manifesto delle posse e al gruppo napoletano che, dopo tutto questo tempo, è ancora in piedi e si prepara a presentarlo in anteprima sabato 1 marzo alla Galleria Principe di Napoli. L’uscita ufficiale della riedizione del disco, che mantiene lo stesso titolo con in più una sorta di rassicurazione “non un passo indietro”, è prevista per il 25 marzo.

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