Ground of its own. Il disco del folksinger e storyteller Sam Lee

114

Ground of its ownSam Lee è un musicista a metà strada tra la ricerca e la riproposta. E in questa chiave ha assemblato il suo primo lavoro discografico, “Ground of its own” (The Nest Collective), nel quale ci propone brani della tradizione musicale scozzese. Il risultato è gradevolissimo, perché già al primo ascolto si riesce a misurare la profondità degli stili tradizionali e, allo stesso tempo, la densità degli arrangiamenti. In questa duplice cornice l’ambientazione folk-rock dialoga perfettamente con le atmosfere oniriche che ogni buon folk singer deve richiamare, e gli strumenti a cui si affida – dai fiati al banjo, dallo shruti-box al violoncello, dal fiddle alla jaw harp – descrivono nitidamente una cultura musicale in pieno fermento e una tradizione pronta a rinnovarsi.