La musica tradizionale del Lazio: ciaramelle, organetti, improvvisazioni poetiche, saltarelli e canti religiosi
Si ascolteranno ciaramelle di Amatrice, improvvisazioni poetiche, organetti, zampogne, saltarelli, canti religiosi.
Il concerto è a cura di Giorgio Adamo, professore di etnomusicologia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, con la collaborazione Giuseppina Colicci, Giancarlo Palombini e Serena Salvatori.
Le ciaramelle sono un arcaico strumento a fiato continuo, diverso dalle altre zampogne, sia per la struttura organologica (mancanza del bordone), sia per l’utilizzo di scale musicali pre-tonali e per il repertorio, che comprende la sonata per la sposa, l’accompagnamento del canto a terzina o quartina e la saltarella, per accompagnare l’omonimo ballo.
La poesia improvvisata in ottava rima ha nella zona di Amatrice, tradizionalmente pastorale, una presenza forte e diffusa. Pietro e Donato De Acutis, padre e figlio, rappresentano due generazioni di poeti.
I canti a due voci sul lavoro, denominati “all’arianella” e “alla monnarella”, eseguiti dalle donne durante i lavori della monda del grano, erano presenti fino a qualche tempo fa soprattutto nella zona di Amatrice e sono riproposti da Susanna Buffa e Ludovica Valori.
La ricca tradizione polivocale di canti religiosi del Lazio sarà rappresentata dai due gruppi, ciascuno di circa 25 esecutori, della cantoria della Confraternita del SS. Sacramento e dell’Immacolata Concezione di Fiuggi: sarà eseguito il repertorio processionale del Venerdì Santo, tra cui il Vexilla Regis, il Pianto della Madonna e la Morte di Gesù.
Biglietti euro 12,00 – Ridotti euro 8,00 – Studenti euro. 5,00
Acquistabili anche nell’atrio dell’Auditorium “Ennio Morricone” prima del concerto
Info per il pubblico: 06 3236104 – 339 8693226 – romasinfonietta@libero.it – www.romasinfonietta.com
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