Per uno dei premi più importanti a livello nazionale, gli studenti selezionati dai Conservatori provenienti da tutta Italia, nelle giornate del 29 e del 30, maggio hanno sostenuto una semifinale e una finale davanti a una commissione di giudici di eccellenza costituita dal Maestro Mirco Patarini, Presidente della CIA (Confédération Internationale des Accordéonistes), dal Maestro Andreas Nebl, docente presso il Conservatorio di Trossingen e presso l’Università di Norimberga e dal Maestro Angelo Miele, docente presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.
I partecipanti hanno preso parte all’evento eseguendo pagine tratte sia dalla letteratura Barocca (ad esempio brani di Johann Sebastian Bach), sia da quella romantica, (pezzi di César Franck ) e, ovviamente, composizioni della letteratura contemporanea, di cui sono stati protagonisti compositori come Kusyakov, Ligeti, Makkonen e altri.
Al trionfatore della manifestazione andranno premi in concerti da solista e/o con orchestra offerti dall’associazione musicale “A.M.A. Calabria”, dall’associazione “Anna Iervolino”, dall’Orchestra da Camera di Caserta e dall’associazione “Amici della musica” di Alcamo. L’evento è stato supportato anche da aziende e operatori del settore musicale, tra le quali Cooperfisa, Giustozzi Accordions, Tiranti fisarmoniche, Scandalli, Magazzino musicale Miceli e Palladium Music.
La musica, nonostante tutto. La musica che diventa laboratorio di bellezza e che, nell’attuale clima di disorientamento, può indicarci una via per la “salvezza”. La musica che ci ricorda chi siamo e che cosa possiamo fare per dare speranza agli altri. La musica esalta, commuove, scavalca la storia e, nel suo essere senza tempo, ci sottrae da una realtà a volte senza senso. E ci riesce anche quando risuona nel flusso affascinante di un mantice, che abbraccia una dolente nostalgia.