“OLTRE OGNI SINGOLO EFFETTO”
La fisarmonica “profonda” di Pauline Oliveros
(6ª parte)
Oltreché pianista, Chris Brown è compositore (firma con Pauline Oliveros i tre brani di Music in the Air), crea musica per reti informatiche e per ensemble di improvvisazione e inventa nuovi strumenti elettronici e software musicali. È tra i fondatori (1986) di The HUB, un pionieristico network music ensemble il cui suono nasce dall’interdipendenza di più sistemi informatici-musicali e si dedica all’esplorazione del microtonalismo. La sua arte si è plasmata alla confluenza tra molte e diverse tradizioni. Dopo gli studi di piano classico, nasce in lui l’interesse per la musica indonesiana, indiana, afroamericana e cubana e, in seguito, per quella degli sperimentatori americani. Ha lavorato, tra gli altri, con Anthony Braxton, Wadada Leo Smith, Barry Guy, Ikue Mori, John Zorn, Alvin Curran e Ramon Sender. Dal 1990, ha anche insegnato musica elettronica, composizione, world music e pratica di performance contemporanea al Mills College di Oakland (fondato proprio da Pauline Oliveros) del cui Center for Contemporary Music è stato anche co-direttore.
Nel 2011, Pauline si dedica all’installazione sonora Tower Ring presso la Ann Hamilton Tower (Oliver Ranch, Geyserville, California).
Lungo gli otto piani della torre progettata dalla visual artist Ann Hamilton, le pareti riecheggiano e i corpi dei visitatori vibrano al suono di un gong ascendente e discendente missato con un didgeridoo, con un coro, con uno strumento a corda alto quanto la torre stessa e con campane suonate dal pubblico, che si fa attore.
Il Cornelius Cardew Choir è diretto da Tom Bickley e della «squadra» di Oliveros fanno parte, tra gli altri, sue e nostre vecchie conoscenze: Stuart Dempster, David Gamper e gli allievi del Mills College. Tom Bickley è un compositore e performer che si serve di voce, elettronica, flauto dolce, Paetzold contrabass recorder[1] per le sue esplorazioni musicali. Con base a Berkeley (California) e Houston (Texas), inizia i propri studi interessandosi al canto gregoriano e alla musica medievale in genere, per poi dirottare la propria attenzione sulla musica sacra afroamericana. Pauline Oliveros lo certifica come insegnante di tecniche di improvvisazione meditativa del Deep Listening. Oltre al lavoro con i suoi gruppi musicali, Gray Code e Comma, ha suonato con Anne LeBaron, Viv Corringham, Philip Gelb, Denison Kimball Trio, Scratch Orchestra e altri. È attivo nel duo Gusty Winds May Exist, con la suonatrice di shakuhachi[2] Nancy Beckman, e come sound designer con la hjw/Dimensions Dance Company.
Pauline Oliveros convoglia gli introiti delle performance del Tower Ring in favore del Deep Listening Institute, Ltd., un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove il suo approccio alla musica, alla letteratura, all’arte e alla meditazione, e sostiene l’innovazione tra gli artisti e il pubblico nella creazione, nell’esecuzione, nella registrazione e nell’educazione con una prospettiva globale.
[1] Uno strumento a fiato, in legno, con disegno a sezione quadrata o rettangolare, brevettato per la prima volta nel 1975 da Joachim e Herbert Paetzold. Fa parte della grande famiglia dei flauti dritti (recorder, in inglese).
[2] Termine con il quale si indicano, genericamente, i flauti dritti giapponesi.
LINK AUDIOVISIVI
https://paulineoliveros1.bandcamp.com/track/noctilucent-clouds
https://paulineoliveros1.bandcamp.com/track/gravity-waves
https://paulineoliveros1.bandcamp.com/track/troposphere
https://archive.org/details/Flickr-5805226101