La storia del “Re dell’organetto” è quella di un ragazzo che entra giovanissimo nel mondo della fisarmonica, prestando l’opera nel reparto segheria della ditta “Elettra” di Castelfidardo. La creatività, l’abilità e la capacità di padroneggiare le tecniche, consentono presto a Dino di prendere una strada autonoma e di inventarsi uno spazio tutto suo: nel 1977 apre a Castelfidardo, con il cognato, la “B.M. & C.” per la fabbricazione di modelli diatonici, connotandosi subito per l’ottima sonorità, la perfezione tecnica, i dettagli estetici e la qualità costruttiva. L’esperienza nella lavorazione del legno, acquisita fin da ragazzo, si rivela determinante, essendo la realizzazione delle fisarmoniche diatoniche (gli organetti) basata prevalentemente su parti in legno, anche nei meccanismi. Dunque una produzione specialistica artigianale di livello eccellente che, sin dagli albori, gli consente di ottenere dalla “Paolo Soprani” la commissione di gran parte della produzione. Nel 1980 la ragione sociale muta con l’ingresso dei figli, che portano ulteriore slancio e spirito innovativo; la “Baffetti Dino & C.” va alla conquista di nuovi mercati, con una gamma sempre più ampia, allargata alla produzione di fisarmoniche a piano e a bottoni. Nel 1985 Dino Baffetti ottiene il titolo di Cavaliere, onorificenza conferitagli dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Nel 2002, l’azienda si trasferisce nella attuale sede, in zona Cerretano, dove a tutt’oggi vengono fabbricati autentici gioielli, suonati con orgoglio da artisti di tutto il mondo, detenendo inoltre – secondo quanto riportato nel libro “Castelfidardo e le fisarmoniche. Aziende e Storia” di Nazzareno Carini & Sandro Strologo (Barvin Edizioni, 2013) – il primato della maggior produzione di modelli diatonici.