Occhiali con lenti azzurrate per celare gli eventuali lucciconi, la naturale esuberanza a mascherare il batticuore di un’artista che pur avendo calcato molteplici palchi non ha potuto trattenere la commozione e l’orgoglio per una prestigiosa onorificenza.
E prima di offrire alla qualificata platea un paio di brani del suo repertorio, Lucanero ha voluto ricordare il suo percorso ringraziando quanti ne hanno alimentato il talento, sostenuto l’impegno e condiviso la passione. “Devo grande riconoscenza a Castelfidardo e non ho parole per ringraziare l’attuale Amministrazione, quelle precedenti e Castelfidardo come istituzione, entità e luogo: penso al Museo della Fisarmonica e all’ex direttore Beniamino Bugiolacchi, che è un personaggio che adoro, alla civica scuola di musica di cui con il direttore Giaccaglia siamo un po’ i novelli Garibaldi e Cavour.
Nato nel 1971 in una famiglia in cui la tradizione della fisarmonica è molto forte, Roberto Lucanero lega fin dall’infanzia il suo percorso professionale ed umano a questo strumento. Si forma musicalmente nella scuola Mugnoz di Loreto, dove studia fisarmonica, pianoforte, armonia ed analisi musicale. Fin dall’adolescenza inizia l’attività di musicista spaziando tra musica contemporanea, jazz, canzone d’autore e folk: debutta professionalmente con il Quartetto Adamo Volpi di Loreto, diretto dal Maestro Mugnoz, dirige per alcuni anni la Fisorchestra Città di Osimo, collabora con Peppino Principe, Rossana Casale, Roberto Paci Dalò, Luca Miti, Giovanni Seneca, La Macina, Raffaele Mazzei. Allievo di Roberto Leydi e Giampiero Cane, si laurea in etnomusicologia al DAMS di Bologna con una tesi di laurea dal titolo L’organetto nelle Marche centrali. Pubblica vari articoli e saggi, molti dei quali dedicati alla fisarmonica e all’organetto. Dal 2000 al 2012 lavora presso l’Ufficio Commerciale ed il reparto di Ricerca e Sviluppo della fabbrica di fisarmoniche “Excelsior Accordions” di Castelfidardo, ora dipartimento della Pigini.
Nel corso degli anni è invitato a suonare presso vari festival di livello e spessore internazionale. Attualmente Roberto Lucanero si dedica all’insegnamento, con grande impegno e ottimi risultati, senza dimenticare l’attività concertistica e la saggistica. Come didatta, insegna stabilmente “organetto diatonico” presso la Civica Scuola di Musica Paolo Soprani di Castelfidardo. Tiene regolarmente laboratori di danze tradizionali e conferenze sulla musica e la danza tradizionale, sia in Italia che all’estero. Come musicista è attivo in solo, con il trio che porta il suo nome, in duo con Marco Meo (cantante, tamburellista), in duo con Paolo Filippo Bragaglia (tastierista, compositore), con il Canzoniere Piceno Popularia, con l’Orchestrina Adriatica di Giovanni Seneca. Fa parte inoltre del gruppo internazionale Pentakkordeon, capitanato dall’organettista colombiano Antonio Rivas e comprendente Joseba Tapia (Paesi Baschi), Peter Ralchev (Bulgaria), Serge Desaunay (Francia).