Cari amici di Strumenti&Musica, auguri di Buon Anno a tutti! Siamo arrivati al quarto appuntamento della rubrica Pillole di Jazz. Oggi tratteremo le cadenze II V I molto usate nella musica jazz.
La cadenza è una formula armonico-melodica che consiste, solitamente, nella successione di due o più accordi. La cadenza più usata nel jazz e nella maggioranza degli standard è quella denominata II V I ovvero una successione di accordi costruiti sul secondo, quinto e primo grado della scala relativa. Di seguito tratteremo le cadenze costruite sulla scala maggiore e su quella minore.
Versione per Pianoforte
Cadenza II-V-I nel modo maggiore
Studiare a mani separate le sequenze II V I riportate nell’ esercizio seguente. Memorizzare ogni centro tonale e i rispettivi accordi costruiti sul secondo, quinto e primo grado. Quando si esegue l’esercizio con la mano destra, la mano sinistra deve suonare le fondamentali degli accordi. Usare la seguente diteggiatura: mano destra 1 2 3 5 mano sinistra 5 3 2 1 oppure 5 4 2 1.
Arpeggi costruiti sulla cadenza II-V-I nel modo maggiore
Il seguente esercizio è lo sviluppo tecnico del precedente, si trovano infatti gli accordi della cadenza in forma arpeggiata. Usare per la mano destra la diteggiatura 1 2 3 5 3 2 e per la mano sinistra la diteggiatura 5 3 2 1 2 3. Una variante all’esercizio può essere quella di eseguire con la mano destra le note scritte e con la sinistra le fondamentali degli accordi. Una variante ritmica dell’esercizio può essere quella di eseguirlo soffermandosi sulla prima nota di ogni arpeggio, oppure suonarlo swing-sincopato. La mano sinistra può suonare le fondamentali o gli accordi completi.
Cadenza II-V-I nel modo minore
Studiare a mani separate le sequenze II V I riportate nell’esercizio seguente. Memorizzare ogni centro tonale e i rispettivi accordi costruiti sul secondo, quinto e primo grado. Quando si esegue l’esercizio con la mano destra, la mano sinistra deve suonare le fondamentali degli accordi. Usare la seguente diteggiatura: mano destra 1 2 3 5, mano sinistra 5 3 2 1 oppure 5 4 2 1.
Arpeggi costruiti sulla cadenza II-V-I nel modo minore
Il seguente esercizio è lo sviluppo tecnico del precedente, vi si trovano infatti gli accordi della cadenza in forma arpeggiata. Usare per la mano destra la diteggiatura 1 2 3 5 3 2 e per la mano sinistra la diteggiatura 5 3 2 1 2 3. Una variante all’esercizio può essere quella di eseguire con la mano destra le note scritte e con la sinistra le fondamentali degli accordi.
Versione per Fisarmonica
(in collaborazione con il M° Ivano Biscardi)
N.B. Trasportare gli esercizi in tutte le tonalità.
Per approfondimenti e informazioni scrivere a: autori.metodo@gmail.com
Le lezioni precedenti:
PER APPROFONDIMENTI
Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare
Metodo completo di Fisarmonica Moderna
VIRGINIO AIELLO nato a Catanzaro ha una formazione musicale di estrazione classica iniziata a soli 6 anni con lo studio della fisarmonica e del pianoforte e convertitasi più tardi in un forte interesse per la musica improvvisata. È diplomato in Pianoforte e Musica Jazz presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza e nel 2007 consegue, con il massimo dei voti, il Biennio specialistico in Musica Jazz ad indirizzo compositivo. Ha vinto numerosi Concorsi sia come fisarmonicista che come pianista, tra cui il primo premio al Concorso Pianistico “Città di Castellaneta” e il secondo premio nei Concorsi Pianistici “AMA Calabria” e “Città di Terzo (AL)”.
Nel suo percorso di studi ha partecipato a seminari e stages con: Roberto Spadoni, Luigi Giannatempo, Giancarlo Gazzani (arrangiamento); Pietro Condorelli, Tino Tracanna, Riccardo Fassi, Ettore Fioravanti, Attilio Zanchi, Nicola Pisani (improvvisazione e musica d’insieme); S. Battaglia, F. D’Andrea, E. Pieranunzi (pianoforte e improvvisazione); Carlo Boccadoro (composizione); Nino De Rose (head arrangement); Marcello Piras, Stefano Zenni (storia del jazz). Nel 2015 pubblica con il quartetto Sertango il lavoro discografico “El Barrio” composto da brani originali e classici del Tango Nuevo. Insegna pianoforte jazz complementare presso il Conservatorio di Musica di Cosenza ed è docente di pianoforte presso le Scuole Secondarie di Primo Grado ad Indirizzo Musicale. Ha collaborato a vari progetti, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, esibendosi in Italia con musicisti quali Sandro Satta, Nicola Pisani, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, Roberto Ottaviano, Marco Sannini, Attilio Zanchi, Nino De Rose, Giancarlo Maurino, Gaetano Partipilo. Ha pubblicato il volume “Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare” per M.A.P. Editions.
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