Caldi bagliori di mediterraneità

Dimitris Tasoudis e Fabio Turchetti, “Cyclops”

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CyclopsSentieri sonori che profumano di Mediterraneo, nel segno dell’essenzialità, dove la melodia è linfa vitale. Cyclops è la nuova creatura discografica del pianista, batterista, percussionista e compositore Dimitris Tasoudis e del bandoneonista e compositore Fabio Turchetti. La tracklist del CD si forma di otto brani originali frutto dell’ingegno compositivo di Tasoudis e Turchetti, eccezion fatta per Man’ Argiro Klontiri (tradizionale greco). Musicista poliedrico, di larghe vedute stilistiche, Dimitris Tasoudis è un valente polistrumentista greco. Studia pianoforte con Sophia Zoumi e batteria con suo fratello Thanos. Consegue una laurea in musicologia all’università “Aristotele” di Salonicco, un master in studi contemporanei presso l’università di York e il diploma di percussioni e composizione presso il conservatorio di Salonicco. Registra oltre dieci album in formazioni rock, jazz e world music, a testimonianza della sua versatilità stilistica. Compone musiche per film come membro del Prefabricated Quartet. Ormai da anni, oltre a scrivere proprio per film, si dedica anche alla composizione per teatro e danza. Dimitris Tasoudis è molto attivo anche in campo didattico, infatti insegna presso la “Scuola di Musica” di Salonicco e al conservatorio contemporaneo di Salonicco, oltre ad essere stato docente nei dipartimenti di musica “Improvvisazione su Percussioni” e “Musica da Film” presso l’università “Aristotele”. Attualmente è impegnato in un dottorato di ricerca sulla fusione concettuale nella musica da film sotto la supervisione di Petros Vouvaris presso l’Università della Macedonia, precisamente al dipartimento di scienze e arti musicali. Musicista assai eclettico e sempre mosso da una morbosa curiosità, Fabio Turchetti è un bandoneonista con oltre trent’anni di carriera, in cui ha già pubblicato più di quaranta dischi e tenuto un migliaio di concerti. Nel 1989 debutta con il suo primo lavoro per poi firmare un contratto con la Sony nel 1997. Nel mezzo una serie di registrazioni con svariate etichette. Nel 2005 fonda il CPC (Consorzio Produttori Cremonesi), una label di world music che gli consente di proseguire la sua produzione artistica da indipendente. Nel 2009 è ospite del festival jazz di Manila (Filippine) e comincia a tenere concerti in “Solo” per voce e bandoneon. Oltre ovviamente all’Italia, il suo talento è riconosciuto e apprezzato all’estero, in nazioni quali Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Argentina, Spagna, Turchia, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, solo per elencarne alcune. Nel 2014, proprio in virtù di queste esperienze fuori dai confini nazionali, intraprende una significativa collaborazione con la cantante statunitense Michela Musolino, incontrata durante un concerto solista al “Brooklyn Accordion Club” di New York. Con lei si esibisce in diversi concerti e seminari nelle più prestigiose università statunitensi. Il loro album, intitolato Terra Sangue Mare, viene inserito tra i migliori dodici dischi di world music (nel 2016) dalla rivista Pop Matters. Fabio Turchetti è attivo anche come compositore e produttore artistico per i Khaossia, band salentina con la quale realizza sei progetti originali e altrettanti tour internazionali suonando in festival e teatri stranieri, precisamente negli Stati Uniti, in Grecia e in Spagna. Nel 2018, ogni prima domenica del mese, suonava al “Jamboree”, una fra le più suggestive venue musicali di Londra, esibendosi al bandoneon assieme a due ballerini di tango. Inoltre mette in musica anche i versi di celebri poeti come Lawrence Ferlinghetti e Mariella Mehr. E ancora, le fotografie di Gerda Toro e i diari di Antonio Pigafetta sono spunti per una serie di spettacoli che produce, in cui lui è impegnato come autore dei testi e compositore – in Italia e all’estero – stringendo svariate collaborazioni con molti attori. Pubblica tre libri e, dal 2020, conduce programmi musicali per l’emittente televisiva Cremona1. (Ri)tornando al presente, Cyclops è la sua nuova realizzazione discografica che lo vede protagonista insieme a Dimitris Tasoudis. Rain (Fabio Turchetti) è un brano accattivante, ritmicamente incalzante. Il tema è diretto, di facile appeal, una melodia che rimane immediatamente impressa nella mente, enfatizzata dallo stimolante manto ritmico intessuto da Tasoudis. Il mood di The Desktop (Dimitris Tasoudis) è sognante, carezzevole. Qui il bandoneonista dipinge linee melodiche sorgive, materiche, all’insegna del lirismo, sostenuto dal soave pianismo del suo partner. Planetary (Fabio Turchetti) brilla per la sua atmosfera suggestiva. Dimitris Tasoudis cesella un comping sincopato su cui Fabio Turchetti centellina le note con sapienza e gusto. Cyclops è un album totalmente scevro di orpelli, per larghi tratti dall’imprinting filmico, in cui la passione per la world music, intesa nella sua accezione più ampia, rappresenta un vero e proprio tratto distintivo. Un disco contemplativo, evocativo, dove ogni singola nota, dalla prima all’ultima, è ponderata con acume e sensibilità estetica.

 

Dimitris Tasoudis e Fabio Turchetti, Cyclops

Etichetta discografica: CPC

Anno produzione: 2023

 

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