La sensibilità d’animo estrinsecata attraverso il mantice

Federico Gili, “La Lanterna”

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La LanternaMolti musicisti, purtroppo, cedono alla tentazione di sciorinare il loro virtuosismo quasi in modo compulsivo, per soddisfare il proprio ego, senza curare minimamente l’aspetto interpretativo, fondamentale per emozionarsi ed emozionare. Il giovane fisarmonicista Federico Gili, per fortuna, assai dotato dal punto di vista tecnico, in possesso di un’eccellente padronanza strumentale, si esprime sempre trovando un giusto compromesso proprio fra tecnica e comunicativa che lo rendono un musicista brillante, particolarmente interessante, ormai sulla via della maturità. La Lanterna, suo nuovo capitolo discografico, è la testimonianza della crescita esponenziale di questo jazzista affiancato da sei formidabili compagni di note: Lorenzo Bisogno (sax tenore in La Lanterna, Magma e I Remember Frank), Manuel Magrini (pianoforte in La Lanterna, Choro pra Manuel e Chorinho pra Ila), Ramberto Ciammarughi (pianoforte in Magma e Richard), Fabio Zeppetella (chitarra in Novembre, Chorinho pra Ila e Toots), Ares Tavolazzi (contrabbasso in Magma, Novembre, I Remember Frank, Chorinho pra Ila e Toots) e Lorenzo Brilli (batteria in Magma, I Remember Frank, Chorinho pra Ila e Toots). Nove i brani di cui consta l’album, sette frutto dell’ispirata vena compositiva del leader, mentre Almeno Tu nell’Universo (Bruno Lauzi) e la bonus track Toots (Fabio Zeppetella) completano il CD. Federico Gili è uno fra i fisarmonicisti jazz e compositori italiani più talentuosi della sua generazione. Dal fraseggio cantabile, lirico, intriso di senso melodico, ma al contempo vibrante e ardentemente espressivo, il musicista umbro si esibisce in tutta Italia e all’estero spaziando con naturalezza dalla musica colta al jazz condividendo il palco con nomi altisonanti quali Frank Marocco, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Daniele Di Bonaventura, Fabio Zeppetella, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi e tanti altri ancora. Già vincitore di diversi concorsi nazionali e mondiali, nel 2018 si aggiudica la 43^ edizione dello storico “Premio Internazionale della Fisarmonica” di Castelfidardo, nella categoria “Jazz”, con il progetto AccorDuo insieme al suo “collega di mantice” Matteo Marinelli. Nell’arco della sua carriera fa incetta di importanti referenze da parte di alcuni musicisti blasonati in ambito internazionale. Richard Galliano, uno fra i più grandi fisarmonicisti jazz degli ultimi cinquant’anni, si esprime così su Federico Gili: “Ha tutta la mia ammirazione, e lo ringrazio per continuare a tracciare, a perseguire questa strada più musicale che tecnica, più commovente che spettacolare. Federico Gili è un grande musicista, un grande artista”. Il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, tra i maggiori specialisti europei di questo strumento, ne tesse le lodi: “Un musicista raffinatissimo che basa il suo linguaggio sulla profonda conoscenza armonica e ritmica, sul respiro, sulle dinamiche, sul senso dello spazio. Non è soltanto un bravissimo fisarmonicista, ma un musicista completo che utilizza lo strumento per esprimere la sua poesia e il suo mondo”. Come se non bastasse, anche un contrabbassista di assoluto livello quale Ares Tavolazzi lo elogia così: “Un fisarmonicista e compositore di grande spessore, con una preparazione tecnica impeccabile e una grande capacità di espressione, cosa non scontata su questo strumento” (sulla fisarmonica, ndr). Per quanto concerne la sua attività discografica, dopo Cantabile pubblicato dall’etichetta Caligola Records nel 2022, ecco venire alla luce La Lanterna. Il mood de La Lanterna, brano eponimo, è introspettivo, toccante. L’eloquio di Magrini è pregno di trasporto emotivo, senso narrativo e descrittivo, impreziosito da un tocco fatato. Gili dà vita a un discorso improvvisativo cantabile, struggente, carico di pathos. L’elocuzione di Bisogno è intensa, arricchita da un suono caldo e penetrante. La swingante Magma mette l’argento vivo addosso. Qui il sassofonista sprinta scandendo il fraseggio con ottimo senso ritmico e adornandolo con stimolanti progressioni e sfumature timbriche. Il fisarmonicista costruisce un solo verace, energico, reso ancor più godibile da alcuni intriganti cromatismi, brillantemente supportato dal comping del tandem Tavolazzi-Brilli. Ciammarughi architetta intarsiature armoniche tensive che creano suspense. I Remember Frank, presumibilmente, è un’affettuosa dedica a Frank Marocco, leggenda della fisarmonica moderna. L’improvvisazione di Gili è sopraffina, dalla sorgiva vena melodica. Sempre in tema di dediche, con ogni probabilità, Richard è un amorevole omaggio all’iconico Richard Galliano. Il tema carezzevole esposto dal fisarmonicista e da Ramberto Ciammarughi è fonte di calore interiore, espresso con una pregevole cura della dinamica. In Chorinho pra Ila si viaggia con la mente in Brasile, in un’atmosfera festante. In questo brano Fabio Zeppetella si esprime con la sua proverbiale musicalità, attraverso un fraseggio solare, gioioso. La Lanterna è un disco che sembra una tela variopinta, dalle nuance chiaroscurali e sgargianti allo stesso tempo. Un album, stilisticamente cangiante, in cui il clima è meditativo e pieno di gioia al contempo, dove lo spirito, la creatività e l’istintività del jazz si alternano alla luminosità dei ritmi brasiliani. Il tutto, come una sorta di biglietto da visita autografato da Federico Gili, nel segno della cantabilità, finezza melodica, bellezza armonica e policromia ritmica.

 

(Foto di Attilio Gagliardi)

 

Federico Gili, La Lanterna

Etichetta discografica: Encore Music

Anno produzione: 2024

 

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