Dedicato a Salvatore Di Gesualdo, Profeta della Fisarmonica…

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Domenica 10 Aprile 2016 – ore 10.45

“DEDICATO A SALVATORE DI GESUALDO, PROFETA DELLA FISARMONICA…

A cura di Ivano Battiston con l’affettuosa partecipazione di Patrizia Angeloni, Alessandro Dei, Roberta Guazzini, Francesco Palazzo, Ivano Paterno, Massimo Signorini, Daniele Venturi 

Presentazione di Piero Gargiulo

 

Salvatore Di GesualdoDomenica 10 Aprile, alle ore 10.45, presso la Sala Consiliare “Orazio Barbieri” del Comune di Scandicci (ingresso gratuito), si chiuderà la LV Stagione dei Concerti della Città di Scandicci – Primavera 2016 – con l’omaggio ad un indimenticabile Fisarmonicista e Docente dei giorni nostri… Salvatore Di Gesualdo. Nel corso del concerto, curato da Ivano Battiston con la complicità di alcuni “colleghi/insegnanti”, tutti allievi del celebre Maestro abruzzese, saranno riproposte una selezione tra le opere scritte, trascritte, adattate, revisionate o a lui stesso dedicate da illustri colleghi. Salvatore Di GesualdoI “Fantastici 8”, magistralmente plasmati da colui ritenuto dai più un “rivoluzionario” (… e non dalle fantascientifiche elucubrazioni della Marvel…), sono, ad oggi, tra i pochi testimoni di un pensiero, di un’ideologia di un modo di vivere e di interpretare la musica del tutto particolare e fuori dagli schemi precostituiti.

Salvatore di Gesualdo, a parere unanime, ha reinventato uno strumento popolare come la fisarmonica facendola assurgere a strumento completo grazie ad una capacità tecnica ed interpretativa che non ha avuto eguali. Didatta carismatico, ha dato origine ad una vera e propria scuola di musicisti, alcuni dei quali si ritroveranno a Scandicci per un ricordo del Maestro scomparso. Concertista, compositore, ha scritto musica per pianoforte, orchestra da camera oltre che, naturalmente, per fisarmonica, ma anche pittore e, per l’occasione, alcuni sui quadri saranno esposti presso la Sala Consiliare del Comune di Scandicci.

 

IL PROGRAMMA DEL CONCERTO

S. Di Gesualdo (1940 – 2012)

Improvvisazione n° 1 (1973)

 

Francesco Landini (1335 – 1397)

Madrigale “El mie dolce sospir” (Adattamento S. Di Gesualdo)

 

Bruno Bartolozzi (1911 – 1980)

Madrigale di Gesualdo (Dedicato a S. Di Gesualdo)

 

Luigi Ferrari Trecate (1884 – 1964)

Pantomima umoristica (Revisione S. Di Gesualdo)

 

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)

Toccata e Fuga in Re min. BWV 565 (Trascrizione S. Di Gesualdo)

 

Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)

Toccata prima e Toccata seconda (Adattamento S. Di Gesualdo)

 

William Byrd (1539 o 1540 – 1623)

Pavana

 

Bernardo Pasquini (1637 – 1710)

Toccata (Adattamento S. Di Gesualdo)

 

Franco Alfano (1876 – 1954)

Nenia (Revisione S. Di Gesualdo)

 

Claudio Merlotti (1533 – 1604)

Toccata I del I tono (Adattamento S. Di Gesualdo)

 

Johann S. Bach (1685 – 1750)

Contrapunctus I e II

(Fisarmoniche soliste: Patrizia Angeloni, Ivano Battiston, Alessandro Dei, Roberta Guazzini, Francesco Palazzo, Ivano Paterno, Massimo Signorini, Daniele Venturi)

 

Cosa pensano di lui…

Un virtuoso del suo strumento che aveva saputo portare a una dignità mai fino ad allora ricevuta. Ricordo ancora con quanta gioia ascoltavo le sue trascrizioni di strumenti a tastiera (di Bach, Frescobaldi, Pasquini e molti altri), in cui vi era la bravura dell’artista che ricrea, ma anche il rispetto che si deve alla grande musica. Salvatore non era però solo un musicista a tutto tondo, ma anche un pittore, un grafico e un esperto collezionista. In tutto ciò che era bello si riconosceva e amava vivere. Una lezione, la sua, di apertura e di gusto, da cui molto abbiamo imparato e che oggi è così difficile ritrovare. (Fiamma Nicolodi, musicologa)

Non solo la Visione della Identità della fisarmonica, ma l’originalità di un Pensiero immenso e prima an- cora l’Idea stessa di Pensiero. Il Rigore, lo Studio, il Coraggio, l’Istinto, la Riflessione, la Vita; una vocazione alla Libertà incondizionata e trasgressiva; l’assunzione del Dubbio come principio di ricerca. La memoria personale è – indicibile – nel cuore; quella collettiva non è nelle celebrazioni. Non è un ricordo, la memoria, ma esperienza quotidiana in cui la testimonianza di Pensiero e Vita germina vita e pensiero. Perché “nel suono dell’Essere e dell’essere stati” […] “non c’è più nulla da insegnare, ma tutto da imparare” (SdG). (Patrizia Angeloni, concertista e docente di fisarmonica al Conservatorio di Latina)

L’incontro con Salvatore di Gesualdo ha deviato il corso della mia vita, dandole una direzione e un fine. Incontrare un vero Maestro è una grande benedizione, una esperienza decisamente rara. La sua voce rassicurante, l’atteggiamento positivo, l’umanità straripante, il senso dell’humour, la profondità delle sue considerazioni, la sua straordinaria sensibilità, le parole incoraggianti, il Suo modo di essere artista… Ho avuto dal primo momento la sensazione di aver trovato in Lui il mio Maestro e tuttora rimane così per me. Non so dire quanto mi manchi, non passa giorno senza incontrarlo ancora nei miei pensieri. (Francesco Palazzo, concertista e docente di fisarmonica al Conservatorio di Bari)

Caro Salvatore,grazie non solo per quello che mi hai insegnato, ma soprattutto per avermi reso una persona migliore. Il Tuo ricordo rimarrà per sempre vivo nel mio cuore e nei miei pensieri; solo questo potrà alleviare il dolore ed il desiderio di non poterTi avere più in questo mondo. Sono sicuro però che questo giorno renderà la Tua anima felice di aver lasciato in questa terra una traccia indelebile della Tua esistenza. Con infinita stima e gratitudine. (Alessandro Dei, concertista e docente di fisarmonica al Liceo musicale di Arezzo)

Arezzo luglio 1982… L’incontro con il genio non è esplosivo né mozzafiato: l’incontro col genio segna la vita. Salvatore che con poche parole o con uno sguardo illuminava di significato il fraseggio di una Toccata, un piatto al ristorante, la figura di una passante. Che ti avviava all’arte figurativa descrivendo una “maniera nera” affiorante dal ciarpame di una bancarella di piazza, per fartene poi dono. Così poco gli è bastato per darmi “compiti a casa” per tutta la vita. (Ivano Paterno, concertista e docente di fisarmonica al Conservatorio di Castelfranco Veneto)

Un incontro elettivo, quello che ho avuto con te Salvatore, che ha segnato l’inizio di una storia di “Specchi” che insegna a “Vedere” la musica nello spazio del silenzio… (Daniele Venturi, concertista)

Salvatore di Gesualdo è stato per me un punto di riferimento importante, fonte di una cultura immensa. Gli sarò sempre riconoscente per il tempo che mi ha dedicato. Ricordo ogni sua lezione e conservo ancora gli appunti di studio, le annotazioni, i tanti pensieri alla ricerca di una coerenza interpretativa, ricordi custoditi come tesori nello scrigno delle cose preziose. La fisarmonica rimarrà intimamente legata al suo suono. (Roberta Guazzini, concertista e docente di fisarmonica al Liceo musicale di Firenze)

Caro Salvatore la tua voce rimarrà per sempre scolpita nella mia mente e nel mio cuore. (Massimo Signorini, concertista e docente di fisarmonica al Conservatorio di Avellino)

La fortuna d’aver identificato fin già da adolescente la mia stella polare fisarmonicistica: Salvatore di Gesualdo, unica presenza “seria” nei palinsesti RAI di quegli anni; l’incontro determinante, ad Arezzo nel 1982, e tutta la Vita condivisa che mi ha fatto capire che se un buon insegnante spiega e l’insegnante superiore dimostra, il grande insegnante ispira! (Ivano Battiston, concertista e docente di fisarmonica al Conservatorio di Firenze)