Raffaele Damen a “Italia’s got Talent”: una vetrina per la fisarmonica

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Raffaele DamenFinisce con una standing ovation l’esibizione ad “Italia’s got Talent” venerdì sera sul canale 8 del fisarmonicista pesarese Raffaele Damen. In piedi il pubblico, che non ha lesinato applausi a scena aperta. In piedi anche i quattro giurati (Claudio Bisio, Nina Zilla, Luciana Littizzetto e Frank Matano), che hanno poi rimarcato, nei giudizi finali, di aver considerato da sempre la fisarmonica come strumenti quasi superato. I soliti pregiudizi di chi non conosce fino in fondo la poliedricità di questo strumento.

In particolare Nina Zilli gli ha chiesto come mai avesse scelto di “suonare la fisarmonica che ormai è uno strumento un po’ dimenticato, se non è folk”.

A far cambiare loro idea, un timido Damen, che ha fatto comprendere come spesso le sue emozioni riesce a farle cogliere non sempre con le parole, ma anche attraverso l’ascolto delle note della sua musica. “Io riesco ad esprimere meglio le mie emozioni tramite la fisarmonica” ha detto candidamente.

Per la fisarmonica sono stati i cento secondi meglio utilizzati come promozione. Per far vedere uno strumento fresco, dinamico, accattivante, in fondo come il suo esecutore.

Insomma i cento secondi che possono anche cambiarti la vita, se Damen non suonasse questo strumento, una Pigini, da 21 anni ininterrottamente e sempre ad alto livello, nonostante la giovane età.

Bella anche la storia del suo avvicinarsi casualmente allo strumento, raccontata dai genitori, pure loro musicisti. Con quella fisarmonica scoperta da Raffaele quasi casualmente, ancora piccolissimo. Strumento oscurato agli occhi dei più come una reliquia.

Queste le parole del papà dietro le quinte: “La passione di Raffaele è cominciata all’età di sei anni, quando a pranzo da un’allieva musicista di mia moglie, fu colpito dalla sua fisarmonica che stava su una mensola, coperta da un telo e, curioso come tutti i bambini, ha voluto tirare il telo e vedere da vicino come era fatta”.

Dopo le presentazioni, l’esibizione. Accolta con attenzione non solo dai giurati ma anche dal pubblico. Alla fine è stata una prova che ha “conquistato” tutti. E soprattutto i giudici che con quattro sì hanno permesso al pesarese di superare il primo turno del noto talent televisivo.

Rivedremo dunque Raffaele Damen in una puntata futura, quando inizieranno le ulteriori eliminazioni in avvicinamento per la finale.

Sui social, dopo l’esibizione, una pioggia di consensi. Ne citiamo solo alcuni fra i più significativi: “Con la tua esibizione hai dimostrato come la fisarmonica è capace di riprodurre tutti i generi musicali compresa l’invenzione di nuovi suoni e melodie… la bellezza di uno strumento che non tramonta mai!” – “Complimenti … e grazie da parte della fisarmonica…” – “Grandissimo, finalmente l’attenzione che merita il nostro strumento. In 100 secondi hai fatto vedere che dietro allo “strumento dei nonni” c’è una vita di sacrificio e studio delle potenzialità della fisarmonica”.

 

Raffaele Damen è nato a Pesaro. Ha studiato fisarmonica con il maestro Paolo Vignani presso il Conservatorio Rossini. Ha approfondito i suoi studi grazie al progetto Erasmus ad Essen (Germania), con il M ° Mie Miki. Ha inoltre frequentato corsi di perfezionamento con Claudio Jacomucci, Pavel Feniuk, Stefan Hussong, Matti Rantanen e Vuijin Vasovic.

Attualmente suona con diversi gruppi di musica da camera: “Tango Nuevo Latin Jazz” di Paolo Giaro e nel duo “Duhell-Project” (fisarmonica-pianoforte). 

Come solista, si esibisce nei più importanti festival musicali e teatri in Italia e all’estero.

Ha vinto numerosi concorsi fra i quali il primo premio assoluto al concorso di “Stresa”, “Val Tidone concorrenza”, “I musicisti Antonio Salieri Internazionale Giovani Competition- Legnago” “Città Piove di Sacco” ed il secondo premio al “Luigi Nono Concorso – Torino”. 

Nel 2014 è stato il miglior performer europeo al concorso di fisarmonica di Castelfidardo (PIF). Nello stesso anno ha raggiunto il podio del prestigioso concorso “Premio Abbado”.