Finisterre World Music Festival. A Roma, dall’11 al 14 Febbraio

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Francesca IncudineDall’11 al 14 febbraio si svolgerà, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Finisterre World Music Festival. Finisterre è una label italiana ma anche una società di management che gestisce molti artisti che rappresentano una buona porzione delle proposte di qualità del panorama musicale italiano. Tutti sono, più o meno, accomunati da una produzione musicale di matrice tradizionale, ricondotta attraverso le esperienze dei singoli artisti a una forma più contemporanea e dinamica. Tra i musicisti prodotti da Finisterre possiamo senz’altro ricordare alcuni che sono già stati citati in questa rubrica e che, soprattutto negli ultimi anni ma anche in passato, hanno dato vita a un movimento molto attivo di riproposta delle musiche popolari, come Mimmo Epifani (tra i più apprezzati mandolinisti italiani), Giovanna Marini, Acquaragia Drom (gruppo che propone musiche “zingare” e ispirato dalla cultura rom), Ambrogio Sparagna, Bandadriatica (banda salentina di fiati, percussioni e cordofoni, che propone marce e fanfare italiane e di alcune aree dell’Europa dell’est), Raffaello Simeoni.

Il World Music Festival vedrà invece la partecipazione di quattro artisti (anch’essi promossi da Finisterre) che, attraverso le loro esibizioni e i loro progetti, definiranno il profilo di una proposta molto varia e differenziata. Si inizierà l’11 con i Mish Mash, un quartetto di cordofoni (violino, chitarra e contrabbasso, ma anche liuto arabo e kamanche) e percussioni persiane, la cui musica spazia dal klezmer delle comunità ebraiche askhenazite alle romanze giudeo-sefardite (che interessano una vasta area che dalla Spagna arriva fino alla Turchia), ai brani tradizionali e di autori contemporanei di area persiana. Il 12 febbraio sarà la volta di Francesca Incudine, cantautrice siciliana di cui abbiamo parlato alcune settimane fa a proposito del suo ultimo disco “Iettavuci” e dei riconoscimenti che i suoi due brani, “Iettavuci” e “Caminu sula”, hanno ottenuto all’ultima edizione del Premio Andrea Parodi (premio della critica, premio per il miglior testo e premio per la miglior musica). La stessa sera si esibirà il Rocca-Benigni Duo, formato da Paolo Rocca (clarinetto) e Fiore Benigni (organetto), i quali presentano un repertorio molto vario, che spazia dalla musica klezmer al choro brasiliano, dai geampara rumeni al moderno tango-jazz, con un costante riferimento alla tradizione popolare italiana. 
La serata conclusiva del Festival, il 14 febbraio, è affidata al gruppo Tammurriata di Scafati, insieme ensemble e neo-paranza , guidato da Nando Citarella e Antonio o’ Lione (entrambi presenti con i loro singoli progetti nel roster della label), i quali proporranno il repertorio popolare delle aree vesuviane, composto da tammurriate, tarantelle e serenate. Al concerto parteciperanno Erasmo Treglia (violino, ciaramelle e percussioni), Clara Graziano (organetto, voce, ballo), Zi Fonzi (voce), Raffaella Coppola (ballo e tamburello).