Le recensioni di S&M: MECHANICAL VISIONS – Franco Baggiani

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MECHANICAL VISIONS

Franco Baggiani

Etichetta discografica: Sound Records

Anno produzione: 2017

di Stefano Dentice

 

Mechanical VisionsLasciarsi guidare totalmente da uno spirito creativo libero, che non contempla minimamente schemi precostituiti, è sempre un atto ardimentoso ed encomiabile. Mechanical Visions è la nuova creatura discografica scaturita dall’onnivora e illuminata mente del trombettista e compositore Franco Baggiani, che intraprende questa nuova avventura al fianco del batterista Mirko Sabatini. I dodici brani che formano la tracklist sono frutto della rigogliosa fantasia compositiva di Baggiani e Sabatini. Mediterraneo è un brano particolarmente evocativo, in cui il trombettista cesella un eloquio narrativo, colmo di note lunghe e profondamente ispirate. La concitazione espressiva di Sequenze Interiori si taglia a fette, rimarcata dall’uso dell’elettronica. Qui l’incedere di Baggiani è cerebrale, magnetico, adornato da alcune inflessioni tipiche del free e da fulminee e pungenti incursioni nel registro acuto. In Blues for my father si respira un’atmosfera velatamente melanconica. Sabatini accompagna il sermone improvvisativo di Franco Baggiani con leggiadria e intelligenza. Di manifesta matrice free e avant-garde jazz, Mechanical Visions è un disco che inneggia alla sperimentazione, in cui i due protagonisti non sono assolutamente alla ricerca di facili consensi, bensì propongono la loro musica con autenticità e dedizione, senza assoggettarsi scientemente alle logiche conformiste.

 

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