“Accordion Waves suona italiano”

Nuove vie per la fisarmonica

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Accordion Waves suona italianoQuattordici compositori e ventitré giovani esecutori sono i protagonisti di Accordion Waves suona italiano, la nuova produzione musicale di Ars Spoletium Publishing&Recording, in collaborazione con “Strumenti&Musica Magazine”, attesa per il 2 ottobre prossimo, data della pubblicazione e anche della presentazione ufficiale al PIF di Castelfidardo.

Questa produzione si realizza nel contesto di Nuovo C.D.M.I. prima, evento annuale che si occupa di varie attività interconnesse: la creazione, attraverso laboratori, call for scores e commissioni, di repertorio per fisarmonica fondato sui linguaggi della musica colta contemporanea; la diffusione delle creazioni attraverso rassegne concertistiche itineranti, conferenze, seminari, pubblicazione di articoli e saggi, produzione di CD e album digitali; la promozione della attività di giovani professionisti, parallelamente ad un’operazione di connessione tra il mondo accademico e la formazione di base, volta ad offrire agli studenti più giovani la possibilità di una esperienza musicale in ambito didattico, ma con contenuti di valenza professionale.

Il progetto, da me ideato e diretto per il Nuovo C.D.M.I., consiste di una serie di partiture, di un doppio CD in tiratura limitata e un triplo album digitale che presentano nuovo repertorio originale e una scrittura tutta italiana per la fisarmonica contemporanea. Accanto a Luciano Berio, qui come Icona con la sua Sequenza XIII, compositori di più generazioni indagano in vari ambiti linguistici, ma con una scrittura sempre idiomatica, le identità della fisarmonica da concerto in una ricerca a diversi livelli di complessità, destinata tanto al concertismo quanto alla formazione. Questa Collezione 2021 presenta una raccolta di lavori, commissionati o selezionati dal 2018 ad oggi da Nuovo C.D.M.I. prima, prodotti prevalentemente da giovani compositori ed eseguiti da giovani musicisti.

Una varietà di organici (fisarmonica sola, duo, trio, quartetto di fisarmoniche, fisarmonica e live electronics, fisarmonica in ensemble di fiati, fisarmonica con saxofono o in trio con violino e violoncello), stili e ambiti linguistici differenti, che, tuttavia, raccontano una ricerca artistica originale e restituiscono un’immagine poliedrica del nostro strumento. I nuovi lavori interessano tanto il concertista quanto l’allievo, ma sempre in un’esperienza esecutiva e musicale importante, in cui l’unica linea di demarcazione tra concertismo e formazione vuole essere quella della difficoltà tecnica. Ne sono, infatti, l’esempio le composizioni contenute nell’album digitale III (l’ultimo ad essere pubblicato, a fine ottobre) incentrate su fondamentali tecnici e linguistici precisamente individuati (come nel quartetto di Simone Faliva e nelle Impressioni Sonore di Marco Matarese), talvolta non a caso scritte da autori che sono anche fisarmonicisti e qui esecutori delle proprie opere, come Miranda Cortes e Fabrizio Causio, ai quali si aggiungono Corrado Rojac, Ivano Battiston, Antonio Macaretti, presenti nell’intera Collezione con composizioni prevalentemente concertistiche. Rilevante la presenza delle generazioni più giovani, curiosamente (ma non accidentalmente) formate dalle Scuole di Composizione del Conservatorio di Latina che si sono interessate, più di altre in questi ultimi anni, alla scrittura per fisarmonica: Roberto Ventimiglia, Fabrizio Nastari, Andrea Veneri, Marco Matarese, Andrea Sordano, Diego Santamaria. Una nota particolare va dedicata a Luciano Berio, che simbolicamente apre la Collezione, e al lavoro di ricerca di Stefano Bonilauri.

Tra gli esecutori, giovani professionisti, alcuni dei quali hanno lavorato come fisarmonicisti direttamente con i compositori. È il caso di Umberto Turchi, generosamente presente in un cospicuo numero di creazioni (come solista e in vari organici con Mattia Geracitano, vc. e Stefano Zompi, vl., con Laura Venditti, sax, oltre che con l’Ensemble ICARUS Vs MUZAK, composto da Martina Di Falco, cl., Orfeo Manfredi ,ob., Benedetta Polimeni fl., Martino Tubertini, fg.), di Stefano Di Loreto, Riccardo Pugliese e Carlo Sampaolesi. E, ancora, i fisarmonicisti Jessica De Rita, Fabrizio Causio (anche in veste di esecutore); Anna Bodnar, Victor Chistol, Antonio Saulo, Irene Squizzato, Antonio Zappavigna, in trio di fisarmoniche; Tommaso Bolzonella, Asia Fraccaro, Massimo Galliano, Althea Rossa (Classi II/IV Liceo Musicale) in quartetto di fisarmoniche.

Appuntamento, quindi, su www.arspoletium.com a partire dal prossimo ottobre, e sulle pagine di “Strumenti&Musica Magazine” per ulteriori approfondimenti.

 

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Accordion Waves suona italiano

New ways for accordion

 

Accordion Waves suona italianoFourteen composers and twenty-three young performers are the protagonists of Accordion Waves plays Italian, the new musical production by Ars Spoletium Publishing&Recording, in collaboration with Strumenti&Musica Magazine, expected for October 2nd, date of publication and also of the official presentation to the PIF of Castelfidardo.

This production is realized in the context of Nuovo C.D.M.I. prima, an annual event that deals with various interconnected activities:  the creation, through workshops, call for scores and commissions, of repertoire for accordion based on the languages of contemporary classical music; the dissemination of creations through concerts, conferences, seminars, publication of articles and essays, production of digital Cds and albums; the promotion of the activity of young professionals, in parallel with aconnection between the academic world and basic training, aimed at offering younger students the possibility of a musical experience in the educational field but with content of professional value.

The Accordion Waves suona italiano project, designed and directed by me for Nuovo C.D.M.I., consists of a scores series, a double CD in limited edition and a triple digital album, presenting new original repertoire and an all-Italian writing for contemporary accordion.

Next to Luciano Berio, here as Icon with his Sequence XIII, composers of several generations investigate in various linguistic fields, but with an always idiomatic writing, the identities of concert accordion in a research at different levels of complexity, intended for both concert performance and musical  training. This Collezione 2021 presents a works collection, commissioned or selected by Nuovo C.D.M.I. prima, produced mainly by young composers and performed by young musicians

A variety of instruments (solo accordion, duo, trio, accordion quartet, accordion and live electronics, accordion in wind ensemble, accordion with saxophone or trio with violin and cello), different styles and linguistic contexts that however tell an original artistic research and return a multifaceted image of our instrument. These new works interest both the concert player and the student, but always in an important musical and performing experience, in which the only line of demarcation between concert and musical training wants to be that of technical difficulty.

The examples are in fact the compositions contained in the digital album III (the last to be released, at the end of October) focused on  technical and linguistic basics precisely identified (as in the Quartet by Simone Faliva and in Impressioni Sonore by Marco Matarese), sometimes written by authors who are also accordionists and here performers of their works, such as Miranda Cortes and Fabrizio Causio, to which are added Corrado Rojac, Ivano Battiston, Antonio Macaretti, present in the entire Collection with concert works.

The presence of the younger generations is significant, curiously (but not accidentally) formed by the Schools of Composition of the Conservatory of Latina that have been interested, more than others in recent years, in writing for accordion: Roberto Ventimiglia, Fabrizio Nastari, Andrea Veneri, Marco Matarese, Andrea Sordano, Diego Santamaria. A special note is dedicated to Luciano Berio, who symbolically opens the Collection, and to the research work of Stefano Bonilauri.

Among the performers, young professionals, some of whom worked as accordionists directly with composers: Umberto Turchi, generously present in a large number of creations (as soloist and  in chamber music with Mattia Geracitano, vc. e Stefano Zompi, vl., Laura Venditti, sax, l’Ensemble ICARUS Vs MUZAK ensemble, made up by Martina Di Falco cl. Orfeo Manfredi ob. Benedetta Polimeni fl. Martino Tubertini fg.); and also Stefano Di Loreto, Riccardo Pugliese, Carlo Sampaolesi. In addition accordionists Jessica De Rita, Fabrizio Causio (also as player); Anna Bodnar, Victor  Chistol, Antonio Saulo, Irene Squizzato, Antonio Zappavigna, in accordion trio; Tommaso Bolzonella, Asia Fraccaro, Massimo Galliano, Althea Rossa (Classese II/IV Liceo Musicale) in accordion quartet.

Appointment, then, on www.arspoletium.com from next October, and on the pages of Strumenti&Musica Magazine for further insights.