Dipinti sonori intimistici e struggenti
Roberto Silli, “The Forgotten Mirror”
Quando la sensibilità comunicativa di un artista emerge in modo preponderante, di fatto ridimensionando il tedioso e compulsivo sfoggio di tecnica fine a sé stesso, la musica ne beneficia. Questo è il caso di The Forgotten Mirror, nuovo capitolo discografico dell’elegante chitarrista jazz e compositore Roberto Silli che, affiancato da due validissimi compagni di viaggio come Federico Gili alla fisarmonica e Stefano Nunzi al contrabbasso, dà vita a un album che contiene otto brani, di cui sette sono originali frutto della sua fertilità compositiva, mentre Turn Out the Stars è una composizione di uno fra i più grandi pianisti jazz di sempre: Bill Evans. Chitarrista dal suono ovattato, evocativo, dalla spiccata cantabilità e dal fascinoso senso melodico, Roberto Silli approccia al suo strumento dapprima con il rock per poi conoscere e approfondire il jazz. Durante il suo ricco percorso di studi incontra docenti del calibro di Dario Lapenna, Fabio Zeppetella, Scott Henderson, Mick Goodrick, Peter Bernstein, oltre a frequentare due edizioni di “Berklee Summer School” a Perugia e due edizioni di “Ravenna in Jazz” studiando con Joe Diorio. Partecipa a svariati festival, fra cui “Baronissi Jazz” ed “Eddie Lang”, giungendo in finale. Nel corso della sua attività concertistica stringe alcune preziose collaborazioni con diversi musicisti fra i più stimati in Italia e non solo come Fabio Zeppetella, Elisabetta Antonini, Chiara Izzi, Enrico Bracco, Antonello Sorrentino, Stefano Nunzi, Armando Sciommeri, Alessandro Marzi, Massimiliano De Lucia, Antonella Vitale, Gerardo Bartoccini e tanti altri ancora. Il 2022 rappresenta una sorta di punto di svolta per Roberto Silli, in quanto incontra il fisarmonicista Federico Gili con il quale nasce un feeling artistico particolare, tanto da portare alla realizzazione proprio del nuovo progetto discografico appunto dal titolo The Forgotten Mirror. Il cullante andamento ternario e soprattutto il tema carezzevole di Waltz for Ele accendono un sorriso interiore. Il solo di Stefano Nunzi è intriso di lirismo e di seraficità espressiva. Federico Gili intesse un discorso improvvisativo sorgivo, generoso, impreziosito da un’elogiabile nitidezza di fraseggio. L’eloquio di Roberto Silli è ispirato, parco di note, ma alquanto efficace e denso di sostanza interpretativa. Invisible Tears, oltre che per l’accattivante andamento ritmico, colpisce per alcune interessanti soluzioni armoniche. L’elocuzione del chitarrista è ponderata, calibrata, centellinata con gusto e sapienza, dallo spirito narrativo e descrittivo. Il fisarmonicista si esprime attraverso un playing cantabile, a tratti più vibrante, intenso sul piano comunicativo. Il tema di Stars Fade Away in the Morning è struggente. Qui Federico Gili, pur con un’impronta soulful, preme sull’acceleratore quando necessario per caratterizzare ed enfatizzare la sua improvvisazione. Roberto Silli costruisce il suo assolo senza serrare mai il fraseggio, bensì dandogli un ampio respiro melodico e ritmico. Il clima melanconico di Elle lascia il segno. Anche in questo brano, il chitarrista concepisce un discorso improvvisativo chiaro, diretto, pregno di placidità espressiva. Il fisarmonicista partorisce un solo particolarmente energico, adornato di inebrianti cromatismi. Qui Stefano Nunzi fa “cantare” il contrabbasso attribuendo un valore inestimabile alle sue pause durante l’assolo. Se (Mai) Saprai è una composizione stimolante fin dalle prime misure. Roberto Silli sviscera un’elocuzione dai contorni evocativi, sempre animata da un palpabile trasporto emotivo. L’incedere di Federico Gili è adamantino, ritmicamente godibile. Tendente al contemporary jazz, The Forgotten Mirror è un disco che brilla in primis per l’autenticità estetica dei temi, sovente orientati verso l’introspezione. Ma spicca anche per il notevole peso specifico che Roberto Silli, Federico Gili e Stefano Nunzi attribuiscono ad ogni singola nota, senza mai cedere alla tentazione di sciorinare note a raffica per autocompiacimento. Loro, invece, pensano e agiscono al contrario, perché tutto ciò che esprimono con la mente, con il cuore, trasferendolo sulle corde e sul mantice, è figlio di una ricerca interpretativa che profuma di spontaneità e munificenza.
(Foto di Pier Maurizio Greco)
Roberto Silli, The Forgotten Mirror
Etichetta discografica: Wow Records
Anno produzione: 2023