I primordi del bandoneon, lo strumento del tango

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I primordi del bandoneon - lo strumento del tangoIl bandoneon è uno strumento aerofono a tastiera (bottoniera) ad ancia libera. L’alimentazione dell’aria è data da un mantice. I modelli di bandoneon si dividono in due sottocategorie: il bandoneon bitonico (premendo un bottone e aprendo il mantice si ha una certa nota; chiudendolo, una nota diversa), il bandoneon unitonico (aprendo o chiudendo il mantice si ha sempre la medesima nota). Come per la fisarmonica e la concertina, anche il bandoneon, in origine, nasce bitonico. Heinrich BandSul nome dell’inventore c’è un unanime accordo verso la figura di Heinrich Band (da cui deriverebbe il nome). Alcuni testi riconducono l’invenzione di questo strumento anche a Carl Friedrich Zimmermann, ma, probabilmente, questa seconda figura “incarna” solamente colui che ne ha migliorato e implementato la produzione. Heinrich Band (1821 – 1860) fu un musicista e insegnante di musica nella città di Krefeld (Renania Settentrionale – Vestfalia). Di lui non si hanno molte altre notizie. In diversa direzione si sviluppò, invece, l’attività di Carl Friedrich Zimmermann, primariamente dedito alla costruzione di strumenti musicali. Carl Friedrich Zimmermann - locandinaAnch’egli tedesco, nato nel 1817, nel 1864 emigrò negli Stati Uniti dove continuò la sua attività di inventore e produttore di strumenti musicali, morendo a Philadelphia nel 1898. Da giovane, aveva ricevuto importanti stimoli per il proprio futuro lavoro dall’incontro con Carl Friedrich Uhlig, un costruttore che si dedicava al perfezionamento dello strumento brevettato da Cyrill Demian nel 1829 (la fisarmonica), alla quale egli, però, applicava delle note singole (e non accordi) rimanendo, comunque, legato alla concezione di uno strumento bitonico. Zimmermann era già attivo negli anni Trenta del XIX secolo come costruttore di strumenti musicali e, nel 1847, si dedicò alla produzione di armoniche e piccole fisarmoniche. Carl Friedrich Zimmermann - locandinaÈ grazie a Zimmermann che in Germania si ha una produzione significativa di konzertina, termine adattato al tedesco per lo strumento che aveva inventato il fisico inglese Sir Charles Wheatstone. Dal punto di vista costruttivo, relativamente alla forma degli strumenti, possiamo affermare che Wheatstone sviluppò l’idea di uno strumento di forma esagonale (che poi è ancor oggi l’immagine della concertina inglese-irlandese), mentre Uhlig lavorò sempre all’idea di uno strumento quadrato (per distinzione, definibile come concertina tedesca). La storia costruttiva del bandoneon si intreccerà con questo sviluppo di strumenti aerofoni di forma quadrata. Dunque, Zimmermann, già produttore di concertine, incontrando l’idea di Band, ne diventò il perfezionatore e colui che ne sviluppò una produzione significativa, sia per qualità, sia per quantità. La diffusione dei due strumenti aveva però preso due direzioni differenti: la concertina (o meglio konzertina) aveva avuto una preminente diffusione nella musica popolare o, comunque, negli ambienti di rango meno elevato della borghesia; il bandoneon, invece, si era diffuso, inizialmente, come strumento per la musica da chiesa (specie nelle situazioni in cui non si disponeva di un organo) e per l’accompagnamento delle processioni. Ma, negli anni seguenti, sarà un altro lo strumento ad ancia libera che si ricaverà un posto in tantissime chiese: l’armonio (o harmonium). Il bandoneon scoprirà un’altra vocazione, legata al suo magico timbro, e che avrebbe poi messo in luce grazie all’emigrazione in Sud America. Sul deposito di un brevetto relativo al bandoneon, non ci sono notizie certe. Carl Friedrich UhligAlcuni testi riportano il 1848 come data di tutela dell’invenzione (senza però dichiararne le fonti); diversamente, altri testi sostengono che gli stessi Band, ma anche Zimmermann (molto più coinvolto in una possibile attività di sfruttamento economico dell’idea), in realtà non depositarono mai il brevetto, ritenendo insufficienti gli elementi che lo diversificavano dall’akkordeon (fisarmonica) e dalla konzertina. Carl Friedrich Zimmermann aveva stabilito la sua azienda di costruzione di strumenti a Carlsfeld: il nome di questa piccola cittadina della Sassonia diventerà famoso nella storia del tango. Nel periodo in cui Zimmermann produceva parecchie concertine a Carlsfeld, il suo “maestro” Uhlig si era stabilito nella città di Chemnitz (sempre in Sassonia, circa 70 Km più a nord), anch’egli producendo – con delle differenze – i suoi modelli di konzertina. Sul mercato tedesco, nei decenni centrali del XIX secolo, c’era una competizione commerciale tra la Carlsfelder Konzertina e la Chemnitzer Konzertina. Ma in questa storia sta per fare il suo ingresso un nome (in verità dovremmo dire “un cognome”) che sarà legato ai migliori bandoneon mai prodotti nella storia fino ad oggi: Arnold. Nel 1864, l’anno in cui Zimmermann decise di trasferirsi negli Stati Uniti, l’azienda non venne chiusa: ci fu una compravendita. L’acquirente dell’azienda si chiamava Ernst Luis Arnold.