La “due giorni” dedicata a Luciano Fancelli dall’Associazione Amici della Musica di Foligno
Un convegno e due concerti nel 70° della scomparsa
Una “due giorni” dedicata a Luciano Fancelli, quella che gli Amici della Musica di Foligno, in collaborazione con il nostro giornale e con l’Associazione Capodacqua, hanno organizzato nel ricco programma concertistico proposto nell’ambito della stagione 2023. Nel 70° anniversario della prematura scomparsa del celebre musicista, Foligno e il piccolo borgo di Capodacqua vogliono omaggiare uno dei più celebri pionieri dello strumento a mantice che, tra le colline della Città della Quintana, ha vissuto la sua infanzia e ha scritto pagine indimenticabili del repertorio fisarmonicistico contemporaneo.
Due gli appuntamenti previsti: il primo è un convegno coordinato da Sergio Macedone, Direttore di Strumenti&Musica con la partecipazione dei M° Fausto Di Cesare, concertista e storico docente della cattedra di pianoforte del Conservatorio Santa Cecilia con un trascorso da grande fisarmonicista, Patrizia Angeloni, concertista e docente della cattedra di fisarmonica del Conservatorio Ottorino Respighi di Latina e Mirco Patarini, presidente della CIA (Confédération Internationale des Accordéonistes), concertista e titolare dell’azienda Scandalli di Castelfidardo. Nel corso dell’evento, previsto per la serata di venerdì 9 giugno alle 21.00, presso la Rocca dei Trinci a Capodacqua, si terrà anche la performance del duo Antonino De Luca (fisarmonica) e Marta Giulioni (voce), interamente focalizzata sulla riproposizione delle “canzoni” di Luciano Fancelli. Va ricordato, a tal proposito, che l’artista, universalmente noto per la pubblicazione di alcune tra le più celebri composizioni strumentali per fisarmonica, è stato anche autore di una serie di canzoni di struggente bellezza, che ne riflettono in toto l’indole, la personalità e la verve.
Non meno interessante il programma della seconda serata, che avrà luogo alle ore 18.00 del 10 giugno, presso Palazzo Pandolfi Elmi a Foligno, e che vedrà la riproposizione dei celebri brani strumentali, un repertorio, quello dell’opera omnia “fancelliana”, particolarmente eseguito, ma mai banale all’ascolto, soprattutto se l’interprete si chiama Samuele Telari.
Un grazie, dunque, al M° Marco Scolastra e agli Amici della Musica di Foligno per la bella opportunità legata al ricordo di un genio creativo che, a poco più di vent’anni, ha impresso su carta (e in un’unica incisione) pagine indelebili di musica e di poesia.