Miranda Cortes “il Coraggio”

Il nuovo disco della musicista francese trapiantata a Venezia, Miranda Cortes

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Il coraggio - Miranda CortesIn questo nuovo album Miranda Cortes ci regala una visione sonora vera e non solo, uno spaccato particolarmente crudo della realtà che viviamo.
Dopo un primo ascolto ci si potrebbe sentire come in un risveglio troppo brutale, e invece il tutto si trasforma in uno slancio vitale, che ci apre finalmente un nuovo orizzonte.
La sincerità dei testi e delle musiche in questo periodo così difficile, ci fa accedere ad una profondità musicale e di pensiero che caratterizza fortemente il lavoro della compositrice, trasmettendo il suo messaggio all’ascoltatore in un modo naturale e immediato.
Siamo di fronte ad un lavoro discografico unico!
“Sempre” è pregnante e rivela la fisarmonica in un modo particolarmente poetico. La dimensione acustica del suono ci fa sentire una potenza espressiva inedita, mentre il contrasto con “La terre et le Ciel” che chiude il disco, non è da meno: si assiste ad una metamorfosi dello strumento con l’ausilio della contaminazione elettronica di Simone Faliva e una suggestivo componimento lirico declamato dall’autrice.
In questo brano conclusivo, l’emozione viene suggerita da una complessità di linguaggio al solo servizio dell’espressione musicale; la compositrice chiude l’album in senso compiuto, sfruttando pienamente tutte le risorse sonore della fisarmonica.
Nell’opera di Miranda Cortes si sente qualcosa di definitivamente nuovo, una  ricerca di linguaggio inedita e sopratutto ben riuscita
Cortango” ci porta su altre prospettive e disegna bene la naturalezza del talento tecnico della musicista. Risuona l’incantesimo di famosi tanghi argentini, ma al di fuori dai codici convenzionali, grazie ad una seconda parte del brano incentrata sulla sperimentazione sonora dello strumento a mantice.
Nel “Le Tarn” le dita acrobatiche dell’artista saltano sulla tastiera della fisarmonica per ricordarci che è il momento storico di agire, anche quando vorremmo divertirci. In effetti, questo album, il cui titolo è  “Il Coraggio” avrebbe anche potuto intitolarsi “Il Risveglio”.
La teatralità del “Le diable, ça va” supera quella del suo autore, Jacques Brel, ricordandoci che Miranda Cortes è da sempre un personaggio da palcoscenico, fa parte del suo DNA. Lei rappresenta il palco da quando ha iniziato a tenere la fisarmonica tra le braccia e la scena di sicuro appartiene a tutti coloro che hanno qualcosa di speciale da trasmetterci.
La “Valse lunaire” rivaleggia in fantasia e gioia  con il suo modello classico della Valse francese.
L’intimità di “Prière dans la nuit” è ben valorizzata da un evocativo quartetto d’archi, in netto contrasto con la chitarra elettrica del brano successivo: “il Treno”.
In questo disco Miranda Cortes reinventa la fisarmonica in una esplosione di energia e colori, dalla quale nessuno può rimanere indifferente, siamo di fronte ad una  tempesta sonora di bellezza.

 

Caroline Barray

www.carolinebarray.com

 

Miranda Cortes, il Coraggio
Etichetta discografica: Radici Music
Anno produzione: 2021

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