Una peregrinazione meditativa “a bordo” di un mantice

Inês Vaz, “Pétala”

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Pétala - Inês VazQuando un musicista riesce a raggiungere vette emozionali altissime, significa che ha donato tutto se stesso con autenticità, candore d’animo e toccante sensibilità. Questo è il caso della giovane fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice portoghese Inês Vaz, che con il suo nuovo album intitolato Pétala dà vita a un cammino spirituale in note volto a scuotere l’essere umano dal torpore interiore. Affiancata in Até chegar a mim (poema di Maria Teresa Horta) e in Contradições (poema di Maria Teresa Horta) da Natália Luíza (voce recitante), in Desmesura (poema di Francisca Aguirre) da Jacqueline Fernandez (voce recitante) e in Bonjour Tristesse da José Rodrigues Cardoso (voce recitante e autore del poema), l’artista lusitana colora la sua musica con pennellate di poesia che lasciano il segno. Sedici i brani presenti nel CD, di cui sette sono originali figli della fecondità compositiva dell’autrice di questo lavoro discografico (Até chegar a mim, Ítaca, Contradições, Perpendicular, Desmesura, Partir Revenir e Bonjour Tristesse), mentre Prélude – de “Le Tombeau de Couperin” (Maurice Ravel), la suite Pictures at an Exhibition (Modest Mussorgsky – Ballet of the Unhatched Chicks, Samuel Goldenberg and Schmuyle, The Market of Limoges, Catacombs e The Hut on Fowl’s Legs ‘Baba-Yaga’), Evening Prelude – from “Chamber Suite (Vladislav Zolotaryov), (Entr’acte) Glam Perfume (Brad Mehldau) e Adiós Nonino (Astor Piazzolla) completano la tracklist. Fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice estrosa, particolarmente eclettica, dall’eccellente padronanza strumentale, Inês Vaz è una musicista dal futuro roseo. Brillante nello spaziare dalla musica colta al jazz, considera proprio la musica come un mezzo potentissimo ed ecumenico per poter comunicare a ogni singolo essere umano. Sin dalla tenera età, ha fatto incetta di prestigiosi premi da fisarmonicista solista e anche nell’ambito della musica da camera. Assai attiva sia in campo didattico che concertistico, attualmente suona nel Velvet Quintet (fisarmonica e archi) e con il suo collega di strumento Pedro Santos. Inoltre, collabora con svariati artisti importanti come, ad esempio, Vitorino e Salvador Sobral. Grazie alle sue notevoli qualità si esibisce a tutte le latitudini, in Paesi come Germania, Austria, Canada, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Taiwan, solo per elencarne alcuni. Invece, per quanto concerne le sue produzioni discografiche, Pétala è la sua nuova creatura dopo la pubblicazione del suo primo disco da leader e da solista dal titolo Timeless Suite. Il mood di Ítaca, alquanto tensivo, crea un’atmosfera tendenzialmente filmica. In questa composizione Inês Vaz cesella intarsiature armoniche assai interessanti, oltre a caratterizzare il suo playing con una fascinosa policromia timbrica, una coinvolgente verve ritmica e un pregevole utilizzo della dinamica attraverso cui dipinge paesaggi sonori mozzafiato. Perpendicular è un brano ispirato, evocativo, intriso di preziosismi armonici, intriganti guizzi cromatici e progressioni di eccellente fattura, il tutto arricchito da un’ardente energia comunicativa che, in alcuni determinati frangenti, diventa placida. Da [Entr’acte] Glam Perfume emergono la cantabilità, il senso melodico e il profondo lirismo della fisarmonicista, che pennella traiettorie sonore sorgive, dense di pathos e di veemenza interpretativa allo stesso tempo. Partir Revenir è un brano che rapisce l’attenzione sin dalle prime battute. Qui, un po’ sulla stessa lunghezza d’onda dell’intero lavoro discografico, Inês Vaz si esprime con un playing narrativo volto a descrivere sensazioni, stati d’animo, sentimenti contrastanti, adornato da sorprendenti slanci creativi come l’uso di potenti cluster, tendenti al free jazz, che alzano sensibilmente il livello della tensione. Più che da ascoltare e basta, Pétala è un disco in “Accordion Solo” da vivere come se fosse una vera e propria esperienza umana, poiché la profondità della scrittura stilisticamente policroma di Inês Vaz esorta l’ascoltatore a immergersi a capofitto nella sua musica, come in un immaginifico viaggio alla (ri)scoperta di forti vibrazioni interiori.

 

(Foto di Nanã Sousa Dias)

 

Inês Vaz, Pétala

Etichetta discografica: Autoproduzione

Anno produzione: 2024

 

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