23° Convegno dei fisarmonicisti del Friuli Venezia Giulia

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Quadro Ian FranzilPer il 23° anno consecutivo, i fisarmonicisti del F.V.G. si ritroveranno per l’ormai tradizionale convegno-raduno regionale.

L’appuntamento, per l’anno 2013, sarà giovedì 19 dicembre presso il ristorante Belvedere di Tricesimo (Udine) dove, alle ore 19.30, il presidente in carica il professor Maurizio Brusatin di Cividale, darà ufficialmente il via all’atteso incontro con un saluto ai numerosi soci presenti. Lascerà la parola al vicepresidente, il carnico Gianni Carocci di Rigolato, toccherà quindi al segretario Luigino Squalizza di Savorgnano del Torre fare una relazione sull’attività svolta dall’associazione nell’anno in corso. Interverrà poi il prof. Corrado Rojac di Trieste, docente di fisarmonica presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste, il quale dibatterà sul tema: “la prima fisarmonica italiana e relativo repertorio”. Il prof. Rojac parlerà della sensazionale scoperta (che rivoluzionerà tutti i trattati sulla storia della fisarmonica) alla quale ha dedicato un libro di recente pubblicazione. Praticamente è stata scoperto, in una biblioteca del mantovano, che nell’anno 1842 il sacerdote Giuseppe Greggiati, grande studioso di partiture e collezionista di strumenti musicali, realizzò un metodo per armonica a mantice. Il Greggiati, che si era fatto arrivare un’armonica diatonica da Vienna, la modificò aggiungendo ulteriori note, e di fatto questa va considerata la prima fisarmonica italiana. In base alla minuziosa descrizione e ai puntigliosi appunti tramandati, il prof. Rojac, si è fatto costruire uno strumento simile all’originale e con questo si è esibito nei principali conservatori europei. A seguire ci sarà l’intervento del giornalista dott. Nicola Cossar, che trarrà le conclusioni del convegno.

Durante la serata verrà consegnata ufficialmente la tela realizzata dal pittore Ian Franzil di Alesso nella quale sono raffigurati i fratelli Luigino e Roberto Squalizza (segretari fin dalla nascita nel 1990 del sodalizio). La tela, realizzata per festeggiare i trenta anni di attività musicale, presenta sullo sfondo la torre di “Giulietta e Romeo” di Villa Savorgnan. Secondo lo studioso inglese Cecil Clough, le note vicende di Giulietta e Romeo, da cui Sheakspeare prese spunto, non si svolsero a Verona, ma bensì in Friuli e i due personaggi della storia si chiamavano Lucina Savorgnan (Giulietta) e Luigi da Porto (Romeo). Da Savorgnano del Torre (dove ha sede l’associazione Amici della Fisarmonica) iniziò la storia della potente casata friulana alleata della Serenissima. L’autore del quadro, Ian Franzil, ha dedicato la vita alla pittura, attività che ha svolto in Germania fino a pochi anni or sono e ha, inoltre, ricoperto il ruolo di presidente di giuria dell’importante concorso dei murales di Bordano (UD).

I fratelli Squalizza, ai quali è stato dedicato il quadro, già fondatori nel 1981 del gruppo musicale “Junior Folk” e nel 1986 del gruppo “Gli Squali”, da anni sono impegnati nella conservazione e nella salvaguardia della cultura musicale popolare del Friuli, delle valli del Torre e del Natisone. Numerose sono state le esibizioni in formazione di trio o in quintetto nei “fogolars furlans” e nei circoli Alef in Italia e all’estero (Roma, Milano, Parigi, Svizzera, Lussemburgo, Austria, Slovenia, Croazia, Sardegna, Latina e Como), oltre che alle innumerevoli sagre e feste di piazza in tutto il triveneto. Si sono esibiti, inoltre, assieme a vari gruppi folk friulani in festival e concerti vari in Brasile, Canada, Grecia, Belgio, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria e Francia. Nel corso degli anni sono stati depositati alla S.I.A.E. oltre 30 brani di nuova composizione. I fratelli Luigino e Roberto Squalizza sono stati anche i fondatori di due importanti associazioni: l’Associazione Musicale Savorgnanese, organizzatrice di 6 edizioni del Festival Alpeadria della fisarmonica di Savorgnano del Torre (UD) e nel 1990 dell’Associazione Regionale “Amici della Fisarmonica del FVG”, della quale, dalla nascita, gestiscono la segreteria. Tramite queste due associazioni sono state organizzate nell’arco degli anni oltre 200 manifestazioni fisarmonicistiche internazionali tra concorsi, rassegne, concerti e convegni.

Durante la serata, come da tradizione, saranno ricordati anche i fisarmonicisti che ci hanno lasciato durante l’anno 2013, con una targa alla memoria. Alla conclusione del convegno si passerà dalle parole ai fatti con le esibizioni dei musicisti presenti; come negli scorsi anni suoneranno dei virtuosi dello strumento provenienti da tutto il territorio regionale e non mancheranno fisarmonicisti ospiti provenienti dalle regioni limitrofe (Veneto, Alto Adige, Carinzia, Slovenia e Croazia).