Castelfidardo omaggia il “Padre della fisarmonica”

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Martedì 20, presso l’Auditorium San Francesco, nel centenario della morte di Paolo Soprani

 

Cartolina evento Paolo SopraniCastelfidardo – Un pioniere e un amministratore illuminato: è grande il debito di riconoscenza che la città ha verso Paolo Soprani, inventore e fondatore dell’industria italiana della fisarmonica. La leggenda del pellegrino austriaco diretto al Santuario di Loreto da cui il giovane Paolo acquisì nel 1863 un primo rudimentale esemplare trasformandolo nella famosa “scatola musicale”, è una scintilla che cambiato il corso della storia, rivoluzionando il panorama produttivo, sociale e culturale dell’intero territorio. Ecco perché nel centenario della morte dell’illustre concittadino, Amministrazione Comunale e Circolo filatelico numismatico “F. Matassoli” in collaborazione con il Museo internazionale della fisarmonica, la civica scuola di musica a lui intitolata e la Pro Loco, dedicano martedì dalle 9.00 alle 22.30 circa in Auditorium San Francesco, una giornata di celebrazioni scandita da mostre, musica, testimonianze, incontri con le scolaresche, cartoline approntate per l’evento per essere dotate dello speciale annullo filatelico rilasciato dall’ufficio temporaneo di Poste Italiane su francobollo personalizzato emesso dalle Poste Lussemburghesi.

Un omaggio che ha lo scopo di rendere merito al “padre della fisarmonica” la cui intuizione ha procurato una fama mondiale e un marchio di qualità ad un anonimo centro di provincia e di preservarne la memoria agli occhi delle nuove generazioni, affinché abbiano gli input per comprendere il benessere passato e il presente che stanno vivendo.

Le scolaresche dei comprensivi Mazzini e Soprani e della Paritaria Sant’Anna interverranno in mattinata per visitare la mostra fotografica “I grandi della musica suonano una Paolo Soprani” (aperta fino a domenica 25), ascoltare i saluti del sindaco Ascani, l’introduzione del maestro Christian Riganelli e il ritratto del grande imprenditore, ex sindaco, cavaliere della corona d’Italia e commendatore a cura di Beniamino Bugiolacchi. A seguire l’apertura dell’ufficio temporaneo di Poste Italiane e la “voce” della fisarmonica eseguita dagli allievi della civica scuola di musica “Soprani”.

In serata alle 21.15, sempre con ingresso libero, l’esibizione dei vincitori dell’ultimo Premio Internazionale di Fisarmonica Luigi Presta (organetto, categoria world music) e Manuel Marchegiani (fisarmonica, categoria varietè).

 

MARTEDI 20 FEBBRAIO 2018 dalle ore 09.00 – Auditorium San Francesco (Castelfidardo)

Ore 09,15

  • Saluto del Sindaco Roberto Ascani
  • Saluto del direttore del Museo della Fisarmonica Christian Riganelli
  • Il pioniere Paolo Soprani a cura di Beniamino Bugiolacchi
  • Apertura dell’Ufficio temporaneo di Poste Italiane e presentazione dell’annullo filatelico e del francobollo personalizzato delle Poste Lussemburgo
  • Visita alla mostra fotografica “I grandi della musica suonano una Paolo Soprani”
  • Brani musicali eseguiti degli allievi della Civica scuola di musica “Paolo Soprani”

 

Ore 21,15

  • Concerto dei vincitori “PIF 2017”

Luigi Presta (categoria World Music) – Manuela Marchegiani (varietè)

 

 

PAOLO SOPRANI – (1844-1918) Fondatore dell’industria italiana della fisarmonica

(breve biografia a cura di Beniamino Bugiolacchi)

Paolo Soprani fondatore dell'industria italiana della fisarmonica (francobollo)È nato il 20 ottobre 1844 da Lucia Urbisaglia e da Antonio Soprani. Nel 1863 ebbe l’intuizione di costruire in serie una “scatola musicale” il cui rudimentale esemplare lo acquisì da un pellegrino austriaco diretto al Santuario di Loreto. Il primo laboratorio fu la capanna degli attrezzi della sua casa colonica sita in via Musone 1030 a Castelfidardo.

Nel 1872, con l’aiuto dei fratelli Pasquale ed il giovanissimo Settimio, aprì una nuova bottega in via del Cassero (oggi via Garibaldi) al centro di Castelfidardo. Il grande stabilimento ubicato nell’attuale via Matteotti venne inaugurato nei primi anni del ‘900 ed alla lavorazione delle armoniche collaborarono i figli Luigi ed Achille con circa 400 operai.

Nel 1900 la “Soprani” ottenne uno strepitoso successo all’Expo di Parigi ed il “pioniere” Paolo divenne membro dell’Accademia degli inventori e fu ricevuto all’Eliseo dal presidente della Repubblica Francese Loubert.

Il 2 agosto 1905 venne eletto Sindaco di Castelfidardo, carica che mantenne fino al 28 luglio 1914. Nel 1907 per le sue eccezionali capacità imprenditoriali e per l’impulso dato all’economia italiana e all’esportazione della fisarmonica, il Re Vittorio Emanuele III lo nominò Cavaliere della corona d’Italia e nel 1913 “Commendatore”.

Muore in Castelfidardo il 20 febbraio 1918.