I Sertango al Festival DivinoJazz di Altomonte – Domenica 15 Novembre

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DivinoJazz 2015È da una frase di Louis Armostrong, uno dei più grandi musicisti jazz, che prende spunto l’edizione 2015 del Divino Jazz di Altomonte. “Ho camminato sul palco e lì ho visto una cosa che non avevo mai visto, ho visto migliaia di persone… una fila di bianchi e un’altra fila di negri… tutti insieme naturalmente… quando vedi cose del genere tu sai che stai andando avanti”. Una frase che parla di come il jazz sia un genere musicale che favorisce gli incontri, le contaminazioni e l’integrazione. Proprio da questo si è voluto partire per fare un grande evento che concluda degnamente il programma del Festival Euromediterraneo, e soprattutto per attirare turisti e appassionati, consolidare conoscenze, rapporti, interrelazioni tra popoli ed esperienze culturali. Dal 9 e fino al 15 Novembre, tra musica, cibo e cultura, intorno al mondo passando dal Brasile all’Argentina, dall’Africa, all’Albania, dal Giappone agli Stati Uniti, per riapprodare ad Itaca, la Calabria. Tra i concerti, in particolare si segnala sabato 14 Novembre il concerto della grande voce Karima, direttamente dal successo del programma di Rai Uno “Tale e quale Show” e l’appuntamento conclusivo di Domenica 15 Novembre con i Sertango, reduci dal loro ultimo lavoro discografico “El Barrio” prodotto da Map Classics di Milano. SERTANGO è composto da: Ivano Biscardi – Fisarmonica & Bandoneon, Bruno Aloise – Chitarra Classica, Virginio Aiello – Organo Hammond & Piano, Corrado Aloise – Batteria.

SertangoIl Sertango Quartet è nato nel 2011 da un progetto musicale basato su un repertorio dedicato principalmente al tango e alle sue contaminazioni, attraverso composizioni originali e rivisitazioni di brani di Astor Piazzolla, Richard Galliano, Carlos Gardel. Il repertorio trova le sue radici nelle esperienze musicali e culturali che costituiscono la base del progetto artistico attraverso un linguaggio che si pone a metà strada tra la musica colta europea, il jazz e la musica popolare argentina. “El Barrio” nasce dal desiderio dei quattro artisti calabresi di proporre un repertorio di composizioni proprie e di altri autori il cui risultato finale è una sorta di tango elaborato, dal carattere forte e impetuoso, avvolto sempre da un suono sensuale e ricco di lirismo, in cui confluiscono elementi legati alla tradizione tanghera, al folklore e al mondo del jazz in cui l’aspetto della “creazione estemporanea” viene sempre affrontato con discrezione e senso misurato rispetto alla scrittura compositiva.

I Sertango sono animati da una profonda comprensione dell’anima obliqua e seducente della musica. Superando la necessaria ammirazione per i maestri, il quartetto arricchisce il repertorio di nuovi spunti e idee, dalla struttura e dalle soluzioni timbriche e melodiche ben architettate. Alternando composizioni proprie e riletture tanguere di alta classe, aggiungendo altro alla cifra squisitamente portena, l’hammond di Virginio Aiello, l’accordion di Ivano Biscardi, la chitarra di Bruno Aloise e la batteria di Corrado Aloise  creano atmosfere che portano l’ascoltatore a smarrirsi in territori stranieri, in punti di intersezioni del tango con il jazz, riuscendo a tracciare e scandire ideali linee di danza, di incontro e di abbandono che inducono l’ascoltatore a unirsi ai passionali abitanti notturni del loro Barrio. Un album che rapisce subito e porta via lontano, una tra le più belle sorprese di questo 2015.