L’azienda Scandalli di Castelfidardo presenta il suo primo bandoneon

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Aleksandar Nikolic e il bandoneon ScandalliLa Scandalli di Castelfidardo ha presentato, in occasione della Musikmesse di Francoforte 2016, il primo bandoneon della sua storia.

Gli antenati di questo affascinante strumento risalgono al 1840 e, stando alle ricerche documentate nel corso degli anni, sembra siano stati creati più di 100 diversi layout. Al giorno d’oggi l’unico sistema utilizzato dai cosiddetti “suonatori di tango” è il Rheinische Tonlage (pitch Rheinische), chiamato anche sistema argentino. Questo sistema bisonorico (detto anche impropriamente “diatonico”) dispone di 142 note, 38 bottoni nella parte destra e 33 nella parte sinistra con 2 voci accordate in ottava (come il registro 8 + 4 della fisarmonica).

Anche il nuovo bandoneon Scandalli adotta il sistema Rheinische, ma con cinque note in più e il risultato finale consiste in uno strumento con 152 note, 39 bottoni nella parte destra e 37 nella sinistra.
Scandalli prevede inoltre di produrre anche un modello unisoro (a volte impropriamente chiamato “cromatico”), anche conosciuto come “sistema Peguri”, che è spesso considerato il sistema preferito dai fisarmonicisti.

Una delle caratteristiche più importanti è che quasi tutti i bandoneon tradizionali hanno le voci mentale si piastre di zinco, e il bandoneon Scandalli utilizza lo stesso materiale. Lo strumento è realizzato interamente a mano con legni diversi di alta qualità, anche se il più utilizzato è il Palissandro che consente di ottenere il tipico suono caldo e profondo dei vecchi bandoneon.
Per Scandalli il “progetto bandoneon” non è solamente l’ultima intuizione di una raffinata ed apprezzatissima linea produttiva, ma anche il “punto di incontro” tra gli abili artigiani fidardensi e l’esperienza di un grande musicista, Aleksandar Nikolic, noto insegnante, bandoneonista e leader della band Beltango Quintet, che si è adoperato per diversi mesi al fine di ottenere uno strumento di valore assoluto.