Le recensioni di S&M: ASTROLABIO – Roberto Ottaviano

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ASTROLABIO

Roberto Ottaviano

Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Musicali e Discografiche

Anno produzione: 2015

di Stefano Dentice

 

AstrolabioUn’utopistica peregrinazione sonora fortemente evocativa, dallo spirito aggregante, che si avviluppa attorno a un contemporary jazz pregno di sfumature tendenti al free e all’avant-garde jazz, in cui non mancano ammalianti colorazioni appartenenti alla world music. Astrolabio è la nuova opera discografica dell’intraprendente sassofonista e sopraffino compositore Roberto Ottaviano. Il noto musicista barese si affida a un parterre di alto livello costituito da Gianluigi Trovesi (clarinetto alto), Glenn Ferris (trombone) e Michel Godard (tuba, serpentone e basso). Astrolabio, A Natural Hero, Antonious Block, Temptations, Antidotum e Ghost Church sono composizioni originali autografate dal leader, mentre Hicaz Mandira (Abd Al-Aziz), Schooldays (Kerry Minnear, Derek Shulman, Phil Shulman e Ray Shulman), Meu Sidi Ibrahim (anonimo) e Aspirations (Kerry Minnear, Derek Shulman e Ray Shulman) sono gli altri brani contenuti nel disco. Astrolabio, prima traccia del CD, è una composizione raffinatamente cerebrale, concepita su un manto armonico madido di peculiari dissonanze altamente tensive. In A Natural Hero il quartetto dialoga serratamente ed eruditamente nel segno di un guizzante free, creando intrecci melodici e armonici di ottima fattura. Astrolabio è un album che non sfocia mai nell’oleografico, poiché è generato attraverso una profonda ricerca stilistica che sorprende costantemente durante l’ascolto dei dieci brani.

 

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