Le recensioni di S&M: INVOKE – Dan Moretti

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INVOKE

Dan Moretti

Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali

Anno produzione: 2018

di Stefano Dentice

 

InvokeUn sound caldo e avvolgente adornato da un sobrio senso melodico e da un’ammirevole finezza armonica. Invoke è il nuovo capitolo discografico concepito da Dan Moretti (flauto, sassofoni, pianoforte in Texas Rose), che in questo progetto discografico è affiancato da sei partner di irrefutabile caratura artistica come Bengisu Gokce (violino), Dan Lay (viola), Marta Roma (violoncello), Mark Shilansky (pianoforte), Jesse Williams (contrabbasso) e Steve Langone (batteria). La tracklist prevede dodici brani originali scaturiti dalla fervida vena creativa di Moretti. November Sun è una composizione coinvolgente, che colpisce di primo acchito. L’incedere al flauto di Moretti è descrittivo ed estremamente efficace. Il mood di Wisper Within è distensivo. Shilansky dà vita a un eloquio cantabile, traboccante di lirismo. In Angel Silver il climax è rassicurante, a tratti vespertino. Il pianismo di Shilansky è assai conciso, carezzevole, dal pathos narrativo. Qui Moretti, sempre alle prese con il flauto, cesella un’elocuzione vibrante, sgusciante, impreziosita da un palpabile trasporto emotivo. In solco contemporary jazz, dalle velate sfumature impressioniste, Invoke è un album sincero, munificente, diretto, completamente scevro di pacchiani virtuosismi tipici dell’autoreferenzialità, bensì incardinato su una placidità espressiva che regna sovrana.

 

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