Premio internazionale di fisarmonica, i primi esiti del concorso

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La scuola italiana in evidenza nella categoria “virtuoso” con due giovani talenti

 

PIF 2018 - Egle vincitrice cat. Senior VirtuosoCASTELFIDARDO – Tre vittorie per l’Italia, una a testa per Lituania e Portogallo. Le prime due giornate del Premio Internazionale di Fisarmonica che si conclude domani a Castelfidardo, regalano contenuti, qualità e novità. Nella categoria jazz la cui giuria è stata presieduta dal grande Simone Zanchini, vittoria dell’Accorduo, ensemble umbro composto da Federico Gili e Matteo Marinelli, allievi del maestro Roberto Fuccelli; hanno preceduto il quartetto di Giuseppe Di Falco e i polacchi degli Street Whispers. Nella sezione “virtuoso” come rimodulata in questa edizione, la scuola italiana festeggia due precoci talenti. Sofia SantorelliSofia Santorelli, classe 2008, allieva del maestro Renzo Tomassetti, una delle più giovani partecipanti fra i 160 iscritti, si è imposta fra gli under 12 precedendo con scarto infinitesimale Adam Krzysztof Paduch (Polonia) e la russa Alina Khlebnova. Manuel Marchegiani, pescarese, classe 2003, cresciuto con i maestri Azzaro-Ruggieri ha vinto tra gli student 14, davanti ai norvegesi Mathias Rugsveen e il polacco Szymon Świerzewski (Polonia). Fra i virtuosi junior, successo di misura del 18enne portoghese Joao Palma davanti al francese Gatte e all’abruzzese Lorenzo Assogna. La spettacolare finale dei virtuosi senior vissuta live giovedì sera in apertura dello spettacolo dedicato a Peppino Principe ha premiato la 21enne lituana Eglé Bartkeviciute la cui voce ha originalmente arricchito l’esecuzione; secondo per una manciata di decimi il moldavo Ratoi che è entrato però nella terna di finale del Pif in scena domani (domenica, teatro Astra ore 17:00 con l’Orchestra d’archi di Ortona), più distaccato il francese Baudin.