Felice Fugazza (1922 – 2007) – sesta parte

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Mosaico espagnol (1950, Ancona, Farfisa)

 

Nel 1950, subito dopo la Danza di fantasmi, nel suo percorso di esplorazione di diversi territori e paesaggi musicali, Fugazza offre al repertorio italiano una nuova pagina pubblicando un altro pezzo caratteristico ed evocativo: il Mosaico espagnol.

Mosaico espagnol - Gianfelice Fugazza (cover)Come scrisse Vittorio Melocchi: «È uno dei pezzi più popolari e dei più eseguiti. Il “colore locale” è ben delineato dai caratteristici ritmi e dagli indovinati motivi» (“Fisarmonica”, 1963). I riferimenti compositivi sono ovviamente quelli dei celebri brani pianistici, ma anche orchestrali, di Albeniz (1860-1909), Granados (1867-1916) e De Falla (1876-1946).

Il pezzo fu subito inserito come pezzo d’obbligo in vari concorsi, anche in categorie per “complessi di fisarmoniche”, come testimonia il 2° Festival della fisarmonica di Stradella nel 1950, quando il brano fu “test piece” nella cat. D (complessi fino a 10 elementi).
E visto il successo che riscosse, la casa editrice l’anno seguente commissionò all’autore una versione ridotta e semplificata per orchestrina comprendente fisarmonica, violino, strumenti in sib, pianoforte e contrabbasso.

– Analisi formale

Come definisce il titolo, il brano è costituito da vari spunti melodici (per la precisione quattro temi) variamente accostati, proprio come le diverse tessere di un mosaico sonoro, che si alternano e risultano contrastanti per testura, tonalità, sonorità, timbriche/registri…

– La prima sezione, che funge da introduzione, è caratterizzata da un incipit “deciso” – che abbraccia una estensione di sesta maggiore, prima su scala Maggiore e poi, come risposta, su quella minore – esposto in dialogo tra le due tastiere (in ff / pp / f); a cui segue un tipico e robusto passaggio con accordi ribattuti (alternanza IM / IIIm = Mi M / Sol M).

– La seconda sezione presenta il 1° tema (espressivo) in Mi min., dalla forma ternaria A-B-A, con caratteristico accompagnamento ritmico, contraddistinto dalla terzina di semicrome. Nella parte B – più vivo – un tratto melodico/armonico ascendente, su andamento sincopato, movimenta ulteriormente l’attività ritmica.Mosaico espagnol

– Il 2° tema (calmo espressivo e cantabile), che apre la terza sezione, presenta due efficaci linee melodiche in contrappunto; esposte prima in Mi maggiore e poi in Do maggiore, il tutto con un accompagnamento ritmico-armonico sempre in sincope.Mosaico espagnol

– La quarta sezione si caratterizza per un 3° tema (con vivacità), in Lab maggiore, con un accompagnamento sempre staccato; a cui segue, prima la ripresa del 2° tema (Mi M / Do M) e poi la ripresa del 3° tema (in Lab).Mosaico espagnol

– Un 4° e ultimo tema (con forza) apre la quinta sezione del brano, in Do maggiore; a cui segue il finale, con “sonori” accordi che sfociano sulla “coda” (vivo chiassoso) che si conclude in modo “molto brillante”, con spostamenti ritmico-metrici, accenti in contrattempo, incremento dell’attività ritmica e grandiosa sonorità in fff.Mosaico espagnol

– Gli interpreti

Riguardo alle registrazioni storiche di Mosaico espagnol, ancora una volta il concertista che ne diede una interpretazione divenuta di riferimento è stato Gervasio Marcosignori. Copertina Disco 45 giri - Gervasio MarcosignoriL’esecuzione del grande maestro fidardense fu registrata su dischi “Farfisa” (Italia) e “Caravelle” (Inghilterra) degli anni Cinquanta (v. discografia). Come fece notare Vittorio Melocchi, nell’articolo Le composizioni per fisarmonica di Felice Fugazza (“Fisarmonica”, 1963), «Generalmente si dà a questo pezzo un’interpretazione troppo libera e di maniera; l’esecutore dovrebbe invece attenersi alle indicazioni volute dall’Autore, pur con una certa elasticità. […] Ascoltate l’esecuzione dell’insuperabile Marcosignori su disco “Farfisa”: vi insegnerà molte cose».
Successivamente altri interpreti interessanti hanno lasciato testimonianza delle loro esecuzioni, tra cui ricordiamo Valentino Lorenzetti, che ne fece un sontuoso arrangiamento per fisarmonica elettronica inserendolo nel suo lavoro Evasione; poi ricordiamo la superba interpretazione di Romano Benetello nel CD “I Maestri del suono” e, più recentemente, il giovane Michele Marenco, la cui esecuzione è contenuta nel CD “Gian Felice Fugazza”, che presenta un’ampia panoramica della produzione del musicista pavese per fisarmonica sola, realizzata nel 2015 dagli studenti del Conservatorio di Milano “diretti” dal Maestro Sergio Scappini. Da non dimenticare, infine, Gennaro Ruffolo che ha inserito il brano nel suo recentissimo CD Virtuosismi romantici (v. discografia).

In conclusione, possiamo affermare che il brano in questione rappresenta uno degli esempi più riusciti di pezzi “di genere” ispirati al folclore o al “colore” di determinate regioni, in particolare, a quello iberico. Altri brani che, in maniera diversificata e con esiti differenti, si ispirarono alla Spagna sono: Spanish Holiday scritto nel 1949 da Eugene Ettore (1921-1985); Ambras – valse espagnol da concerto (1951) di Pasquale Carlo Stajano (1894-?) e soprattutto, nei primi anni Settanta, la raccolta 10 polyphone Stücke nach spanischen Volksliedern di Wolfgang Jacobi (1894-1972) e, sempre dello stesso autore, Jota – Spanisch Dance e Spanische Impressionen für AkkordeonOrchester; infine Ispaniada (Spanish Rhapsody) di Vladislav Zolotaryov (1942-1975).

 

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Boccosi Bio – Pancioni Attilio, La fisarmonica italiana, Ancona, Farfisa, 1963-64;

Melocchi Vittorio, Le composizioni per fisarmonica di Felice Fugazza, in periodico “Fisarmonica”, Ancona, Farfisa, 1963;

Mugnoz Alessandro, Ricordo di GianFelice Fugazza, articolo nei periodici Fisarmoniae, Osimo (AN), Brillarelli, 2007 e in Strumenti&Musica, Spoleto (PG), ArsSpoletium, 2007;

Strologo Sandro, a cura di, Gian Felice Fugazza. Il musicista poliedrico, Recoaro Terme (VI), P.A., 2017;

Jercog Aleksi, La fisarmonica. Organologia e Letteratura, Caselle di Altivole (Treviso), Physa, 1997;

Jercog Aleksi, Super VI Scandalli. Una fisarmonica nella storia, Caselle di Altivole (Treviso), Physa, 2004.

 

DISCOGRAFIA ESSENZIALE (lavori discografici in cui è inserito Mosaico espagnol di Fugazza)

– Disco 45 giri Fugazza, Mosaico espagnol, Gervasio Marcosignori, fisarmonica, Ancona, Farfisa, 1951?;

– Disco 33 giri/audiocassetta Accordion Showpieces, Gervasio Marcosignori, fisarmonica, Londra, Decca Eclipse, 1957;

– Audiocassetta Evasioni, Valentino Lorenzetti, fisarmonica elettronica, Ancona, Bèrben, 1987?;

– CD I Maestri del suono, 1998 e Super VI Scandalli. Una fisarmonica nella storia, abbinato al libro omonimo, 2004, Romano Benetello fisarmonica, entrambi Caselle di Altivole (Treviso), Physa;

– CD La musica di Gianfelice Fugazza, Michele Marenco, fisarmonica, Caselle di Altivole (PG), Physa, 2015. Registrazione “Live” effettuata il 22/09/2015 nella “Sala Verdi” del Conservatorio di Milano; Art Director: Sergio Scappini. Con il contributo ed il patrocinio delle ditte Bugari Armando (Castelfidardo) e Stocco (Stradella) e dell’associazione Nuovo C.D.M.I.;

– CD Virtuosismi romantici, Gennaro Ruffolo, fisarmonica, Roma, GDE Edizioni Musicali, 2018.