George Fest: A night to celebrate the music of George Harrison

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Fest for GeorgeÈ uscito il 26 febbraio “Gearge Fest: A night to celebrate the music of George Harrison”, il tributo che il figlio Dhani ha dedicato al chitarrista scomparso nel 2001. Si tratta di una raccolta di materiali di estremo interesse, sia per chi ama la musica di Harrison sia per chi ha la passione del contemporaneo. Il motivo è semplice: molti degli artisti della scena internazionale di oggi reinterpretano, con la direzione del figlio di George (anch’egli musicista e autore), i brani del repertorio solista del grande musicista, nato a Liverpool nel 1943. Come sappiamo, a circa un anno di distanza dalla morte, Harrison era stato celebrato da tutti i suoi amici più cari alla Royal Albert Hall a Londra. Tra i partecipanti al concerto (diretto da Eric Clapton), vi erano Ravi Shankar, sua figlia Anoushka, Jeff Lynne, Tom Petty, Billy Preston, Jools Holland, Albert Lee, Paul McCartney e Ringo Starr. “George Fest” però – come spiega lo stesso Dhani – non nasce dalla volontà di ricordare George, ma dalla voglia di sperimentare fino in fondo la sua musica, attraverso il contributo di musicisti della nuova generazione. La formula che ha dato via al progetto è quella del concerto, che si è tenuto lo scorso 28 settembre al Fonda Theater di Los Angeles, con la partecipazione di Brian Wilson, Norah Jones, Brandon Flowers of The Killers, Conan O’Brien, The Flaming Lips, Ben Harper, Britt Daniel of Spoon, Ann Wilson of Heart, Dhani Harrison e molti altri. Al concerto segue ora la pubblicazione dei dischi (presentati in diversi box, sia vinile che cd, oltre al film), contenenti un’ampia selezione dei brani di Harrison. Ne cito alcuni: “Old Brown Shoe” (interpretata da Conan O’Brien), “I Me Mine” (Britt Daniel), “Something” (Norah Jones), “Wah-Wah” (Nick Valensi), “If I Needed Someone” (Jamestown Revival), “Beware Of Darkness” (Ann Wilson).

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