Festival del Saltarello – 6° Folk Contest “Etnie Musicali”

137

Festival del Saltarello 2016Il Festival del Saltarello nasce da una ricerca sulle origini della Saltarella Abruzzese e da un’operazione di rivalutazione e divulgazione della tradizione musicale, ricostruendo il percorso lungo il quale si è sviluppato e propagato.

Le origini di Rocca Roseto, in territorio di Crognaleto (Teramo), risalgono intorno al periodo medioevale, periodo in cui il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga vissero la fase più dinamica ed importante della propria storia. La Rocca domina paesaggi mozzafiato che vanno dalla catena del Gran Sasso, ai Monti della Laga, fino alla vallata del Vomano e al mare. Fu ristrutturata e potenziata dagli Angioini, non solo per ragioni strategiche, visto che è uno dei punti obbligati di passaggio da Roma all’Adriatico, ma soprattutto per il controllo dei pascoli estivi d’alta quota di Piano Roseto e delle praterie della Laga.

Quindi Rocca Roseto rappresentava una dogana importante per i pascoli della transumanza. È verosimile pensare che in quegli enormi pascoli si radunassero decine di migliaia di capi e centinaia di pastori con il loro seguito di organetti, zampogne e tamburelli.

Fanciullo RapacchiettaFigura di riferimento per la Saltarella Teramana è quella di Fanciullo Rapacchietta, il primo a registrare brani per organetto a due bassi (‘ddubbotte). Dalla sua lunga ricerca sulla musica popolare abruzzese, negli anni ‘60, emergono due brani rappresentativi e di riferimento del saltarello: il Saltarello Rosetano e il Saltarello Campagnolo presenti nel suo disco “Balla cu’ me”.

La Saltarella, man mano che si sposta lungo la “Via dei Tratturi”, incontra piccole variazioni ritmiche e melodiche. Ciò che cambia, tra i vari Saltarelli, sono le danze che, a seconda della zona, assumono forme diverse come la Saltarella Teramana, la Spallata, la Cotta e la Ballarella.

Questa edizione del Festival ospiterà il 6° Folk Contest ETNIE MUSICALI. Molti i premi in palio: borse di studio per i primi tre classificati del valore di € 3.500, la realizzazione di un videoclip per il primo classificato e concerti. Ricca e interessante anche la sezione dei Premi Speciali: per il Premio Fanciullo Rapacchietta, alla migliore interpretazione del Saltarello, verrà messo in palio un organetto a due bassi realizzato dall’azienda Della Noce. Il Premio Paolo Soprani verrà assegnato al gruppo che ha partecipato a tutte le tappe del contest. Al vincitore andrà una fisarmonica folk professionale offerta dalla prestigiosa fabbrica fidardense.

Quella del contest è un’occasione preziosa che renderà possibile assistere ad uno spettacolo di vari generi folk, di varie interpretazioni e letture della musica popolare, che permetterà l’incontro e lo scambio tra i vari gruppi che parteciperanno, creando occasioni di confronto e collaborazione.

 

6° Folk Contest “Etnie Musicali” – REGOLAMENTO