Roccella Jazz – Rumori Mediterranei XXXVII edizione

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ROCCELLA JAZZ – RUMORI MEDITERRANEI

XXXVII EDIZIONE – 12/24 AGOSTO 2017

A ME PIACE IL SUD – ORIGINAL TRIBUTE TO RINO GAETANO

Testi e foto di Anna Maria Gaglio

 

Roccella Jazz 2017 - Tino TracannaIl lungo festival di Roccella Jazz 2017 – con, in qualità di direttore artistico Vincenzo Staiano – si è snodato quest’anno in due distinte parti: quella intitolata “Jamming Around & New Talents” e quella solitamente caratterizzata dalle serate tenutisi presso il Teatro al Castello (ben cinque) e dai pomeriggi musicali svoltisi all’Auditorium Comunale, con la consueta denominazione di “Rumori Mediterranei”.

Roccella Jazz 2017 - Sabir MateenNoi di “Strumenti&Musica” abbiamo assistito alla seconda parte, perdendoci purtroppo gli affollati concerti di Tuck & Patti, della bassista-fenomeno Kinga Glyk e poi di Francesco Cusa, Gabriele Buonasorte e Francesco Loccisano, tra gli altri.

Ma cominciamo con l’analizzare la presenza del nostro strumento preferito all’interno di questa bella e storica manifestazione.

Roccella Jazz 2017 - Jonathan FinlaysonInnanzitutto segnaliamo il seminario di fisarmonica tenuto dal Maestro Virginio Aiello (scelta ottima, aggiungiamo).

Gli altri seguitissimi seminari sono stati invece diretti da Giovanni e Jasmine Tommaso, Francesco Loccisano, Dave Howard e dal fotografo Pino Ninfa. Quest’ultimo ha mostrato le sue straordinarie foto all’interno del progetto “Sulla Rotta delle Storie – Omaggio al Mediterraneo” con scatti che immortalavano riti religiosi del sud Italia in contemporanea alle splendide musiche improvvisate da Vincenzo Mazzone e Nicola Pisani.

Roccella Jazz 2017 - Giovanni TommasoCarmine Ioanna, validissimo fisarmonicista irpino, sovente ospite del nostro sito, è invece apparso, come spesso accade negli ultimi anni, al fianco del trombettista Luca Aquino, a Roccella accompagnato al pianoforte dalla lirica ma anche energica presenza di Sade Mangiaracina. Carmine non è solo un semplice accompagnatore ma ha invece offerto con grazia e temperamento, spumeggianti innesti strumentali nel solco di un dialogo continuo con la tromba Midi di Luca Aquino.

All’interno della Med Free Orchestra, vi è stata poi la presenza di Alessandro Severa (a suo tempo allievo del Maestro Corrado Proietti). Severa ha contribuito in maniera incisiva e come parte integrante di un tutt’uno, nella front line di un ensemble multietnico, variopinto e dalle svariate nature stilistiche che ha offerto tanta divertente musica mediterranea.

Roccella Jazz 2017 - Claudio CojanizIl festival, dedicato al compianto Rino Gaetano nativo di Crotone, si è articolato poi con l’applauditissimo concerto di Giovanni Tommaso alla guida del suo Apogeo Quintet. L’esibizione, registrando il “tutto esaurito”, oltre alla presenza di un quintetto stratosferico composto da un senatore del jazz italiano come Tommaso, ha visto la presenza di  Daniele Scannapieco, Claudio Filippini, Alessandro Paternesi e Alberto Parmeggiani con l’innesto della validissima Jasmine Tommaso che ha intonato celebri canzoni tratte dal repertorio del cantautore scomparso nel 1981.

Allo stesso modo successo enorme ha riscosso l’esibizione di Antonella Ruggero, accompagnata dal pianista Mark Harris e da Roberto Colombo al synth con l’interpretazione tra gli altri di canzoni celebri come Ti Sento, Vacanze Romane, Aristocratica e Cavallo Bianco.

Roccella Jazz 2017 - Antonio FaraòGrandi emozioni pure per  “Moving Still”, il magnifico progetto presentato a Roccella in prima europea dal Jonathan Finlayson & Sicilian Defense. Lirico e innovativo trombettista della scena newyorchese, spesso al fianco di Steve Coleman,  Finlayson ha regalato al pubblico roccellese un concerto davvero affascinante dalle moderne e cristalline movenze contemporanee.

Free jazz molto legato al mantenimento e alla conservazione di quello storico degli anni Sessanta è stato invece il concerto del Roccella Quartet con Sabir Mateen Alexander Hawkins, John Edwards e Steve Noble mentre estremamente danzabile e divertente è stata la presenza di un’altra celebre formazione del soul fool inglese ovvero quella capitanata dall’organista James Taylor, non esageriamo nel dire: “con pubblico letteralmente in delirio!”.

Jazz rock e avanzatissima fusion è stata poi quella della band del pianista, Antonio Faraò con Claudia Campagnol e Ronnie Jones alle voci e di tutt’altra natura il commovente progetto di Claudio Cojaniz Sound of Africa.

Da segnalare infine “Pitagorino”, progetto del trombettista Massimo Donà, con Michele Polga e Francesco Bearzatti e Davide Ragazzoni, i bellissimi concerti offerti dall’Inside Jazz Quartet di Tino Tracanna con Attilio Zanchi (contrabbaso), Massimo Colombo (pianoforte), Tommaso Bradascio (batteria), l’omaggio rock a Freak Antoni e il jazz sperimentale e piacevolmente elettrico dei Raw Frame che hanno preentato al Castello di Roccella  il loro cd Side Sight inciso per la Naked Tapes del patron Gianni Barone.

 

Anna Maria Gaglio