La Collana Editoriale diffusa del Nuovo C.D.M.I. si arricchisce di due nuovi libri, appena pubblicati da Ars Spoletium Publishing&Recording: di Umberto Turchi, Ritratto di un Ritratto, Sequenza XIII (Chanson) di Luciano Berio, e Fisarmonica, un capolavoro di ingegneria, scritto da Giuseppe Manfredi.
Ritratto di un Ritratto, Sequenza XIII (Chanson) di Luciano Berio è stato selezionato dalla Call for Papers 2022 del Nuovo C.D.M.I. Un libro scritto da un giovane interprete, fisarmonicista, rivolto a interpreti dotati di una delle qualità più apprezzate proprio da Berio, e cioè un “virtuosismo di consapevolezza”, come lo stesso Berio ebbe a dire, intervistato da Rossana Dalmonte: quindi, un musicista interessato a documentarsi per approfondire e riflettere nel costruire una propria interpretazione. Il lavoro, incentrato su uno dei capisaldi del repertorio fisarmonicistico e tuttavia ancora poco indagato dalla musicologia, risulta essere unico e particolarmente utile in quanto fondato, in parte, su una sintesi delle fonti (alcune delle quali rare e di difficile reperibilità, specie quelle riguardanti la Sequenza XIII) e in parte costituito da una trattazione originale che riorganizza, approfondisce ed elabora i temi fondamentali, integrandoli con contenuti e spunti di analisi inediti e originali.
Dall’introduzione di Umberto Turchi leggiamo, quindi: “La prima parte vuole essere un’introduzione a Luciano Berio, al suo lavoro, al contesto in cui è nato e cresciuto. Si tratta dunque di una sintesi storico-biografica delle numerosissime fonti su uno degli autori più significativi del Novecento. Al termine di questa sezione è presente un breve excursus sulla serie delle sequenze, introduttivo alla seconda parte, incentrata su Sequenza XIII (Chanson). Anche questo excursus è il frutto di una sintesi di diversi lavori dedicati alle singole sequenze. Nella incredibile quantità di lavori dedicati alle singole sequenze, che naturalmente (vista l’importanza che ricoprono in ogni repertorio strumentale) hanno da sempre suscitato l’interesse di musicologi e interpreti, spicca l’assenza di un pari interesse, come abbiamo visto, verso Sequenza XIII (Chanson). Nella seconda parte il focus è, appunto, sulla Sequenza per fisarmonica: dopo alcune notizie di carattere storico, si osserva come quegli aspetti comuni a tutte le sequenze (…) vengono declinati nel brano. A questo scopo sono presenti degli spunti analitici inediti, pensati dall’interprete per l’interprete, spesso basati sull’osservazione delle particolarità della scrittura per fisarmonica”.
Di tutt’altro genere, invece, la seconda pubblicazione: la fisarmonica è un capolavoro di ingegneria, secondo Giuseppe Manfredi, ingegnere, ricercatore, già fisarmonicista, che nel suo libro analizza la fisarmonica secondo i principi propri dell’ingegneria, con particolare attenzione alle voci, offrendo uno studio fondato su strumenti scientifici posti al servizio di una estrema curiosità verso uno strumento profondamente amato. Nel dettaglio, il libro si articola in cinque capitoli e tre appendici, per un totale di centonovantasei pagine. La trattazione si muove approfondendo aspetti tecnici riguardanti il funzionamento di diversi tipi di ance, il confronto di caratteristiche e risultanti sonore, la determinazione delle frequenze proprie della vibrazione sia per mezzo dell’analisi strutturale classica, sia tramite il metodo agli elementi finiti (F.E.M.).
Le specifiche tecniche sono molteplici e approfondite. Possiamo ricordare qui, seppur sommariamente, la descrizione dei vari parametri che influenzano il modo di vibrare delle ance aventi forma e sezioni rettangolari, ampiamente usate nelle fisarmoniche, nonché il principio di funzionamento delle ance libere con richiami al principio di Bernoulli; lo studio del moto dell’ancia nei primi istanti in cui essa è soggetta a pulsazioni di pressione, con cenni al “transitorio di attacco”; l’analisi delle ance di tipo contrappesato, unitamente al calcolo del valore del contrappeso da fissare alla punta dell’ancia stessa in modo da ottenere la frequenza desiderata. Vengono inoltre illustrati metodi e tecniche di analisi: il già citato metodo agli elementi finiti (F.E.M. – Finit Element Method) e il programma STRAUS 7 della G+D Computing Ltd.
Entrambe le pubblicazioni, già reperibili sul sito delle Edizioni Ars Spoletium, saranno presentate dagli autori a Castelfidardo, per il PIF Matinée 2022.