Le recensioni di S&M: Minneapolis Standard Book – Minneapolis Electric Sheep
MINNEAPOLIS STANDARD BOOK
Minneapolis Electric Sheep
Etichetta discografica: Autoproduzione
Anno produzione: 2020
di Stefano Dentice
Una succulenta miscellanea (principalmente) di rock, funk e fusion per tributare un eccezionale artista prematuramente scomparso: Prince. Minneapolis Standard Book è la nuova realizzazione discografica firmata Minneapolis Electric Sheep, brillante formazione costituita da Eugenio Mirti (chitarra, mandolino, ukulele e vibrafono), Ivano Rossato (tromba e chitarra), Andrea Quaglino (chitarra ed elettronica), Mario Sereno (pianoforte e tastiere), Riccardo Pellizzola (basso) e Luca Valente (batteria). Sei i brani contenuti nel CD, di cui cinque autografati da Prince, mentre Strada Statale 28 è un brano originale frutto dalla vivida vena compositiva di Mirti, ideatore di questo interessante progetto. Purple Rain è (ri)letto in direzione boogie rock. L’eloquio di Rossato (alla chitarra) è godibile, pregno di inebrianti inflessioni bluesy, come il solo di Quaglino, estremamente efficace e di grande appeal, entrambi sostenuti dal puntuale comping intessuto da Mirti, Sereno, Pellizzola e Valente. Il groove funk in Strada Statale 28, soprattutto nelle prime misure, è assai accattivante. Qui l’assolo di Sereno (alle tastiere con effetto organo hammond) è focoso, di forte impatto. In Sign ‘O The Times è ancora presente un groove funkeggiante, netto e deciso, che calamita subito l’attenzione. Gli interventi (alla tromba) di Rossato creano un climax evocativo, onirico, a tratti cosmico. L’elocuzione di Mirti (alla chitarra) è guizzante, arricchita da una verace musicalità e da un genuino senso melodico. Minneapolis Standard Book è un album che colpisce di primo acchito per un sound corposo, marcato e ottimamente curato, oltre che per una fascinosa policromia timbrica.
(Foto in evidenza di Luca Valente)