“Saga. Il canto dei canti”. Il nuovo disco di Giovanni Lindo Ferretti

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Giovanni Lindo FerrettiLe parole occupano uno spazio di primo piano nella vita e nell’opera di Giovanni Lindo Ferretti. Questa volta, se possibile, hanno un ruolo ancora più marcato, nella misura in cui raccontano un pezzo di mondo in disgregazione (anzi che molti credono già del tutto scomparso) che Ferretti ha ritrovato e indagato e dove si è immerso da alcuni anni a questa parte. Chi segue l’ex C.C.C.P., C.S.I e P.G.R. sa di cosa si tratta: è il mondo dove è nato ed è stato allevato (con i suoi cavalli), che ha lasciato per seguire una convergenza di musica, politica e avanguardia e che lo ha illuminato alla soglia dei sessant’anni, proiettandolo in una nuova prospettiva che è riflessa (come è accaduto anche in passato) nella sua musica e nella sua immagine pubblica. L’impronta della sua vita attuale è questo nuovo disco, “Saga. Il canto dei canti”, elaborato in una visione a dir poco contraddittoria ma perfettamente aderente al pensiero ferrettiano: “Ho un rapporto di rispetto e non di amore con la musica. Credo che ci sia una sopravvalutazione della musica, e ci sia un abuso della musica. Io amo il silenzio non amo la musica. Però rispetto la musica”.